Via le auto da Borgo Mazzini: «A luglio scatta l'esperimento di pedonalizzazione»

Domenica 29 Maggio 2022 di Paolo Calia
Un'immagine di Borgo Mazzini a Treviso: si pensa a renderla pedonale

TREVISO - Borgo Mazzini senza auto: luglio sarà un mese chiave per capire come impostare la futura pedonalizzazione. Praticamente ogni fine settimana ci sarà un evento - mercatini, concerti, manifestazioni sportive - nell’area compresa tra il Borgo e piazza Burchiellati. Un’occasione per azzerare i parcheggi e dare spazio a bancarelle, pedoni e ciclisti. E disegnare così il futuro di una porzione della città che già mischia attività commerciali e localini e si candida a diventare una zona dedicata al mercato artigianale, al relax e alla cultura.

Senza auto.


IL PUNTO

«Se parliamo di aree del centro da pedonalizzare in un prossimo futuro, Borgo Mazzini è sicuramente la più avanzata - osserva De Checchi - anche in questo caso sarà fondamentale chiudere e definire prima il piano parcheggi, ma le idee sono già chiare». I commercianti, almeno una buona parte, osservano e attendono con molto interesse. La chiusura al traffico e alla sosta dettata dall’arrivo del Giro d’Italia ha fatto capire che la direzione è quella giusta. Il Borgo senza auto e pieno di gente è piaciuto tantissimo. Certo, ci sono ancora delle sacche di resistenza. Non tutti i negozi, per esempio, sono attirati dall’idea di rinunciare ai parcheggi che possono portare i clienti dell’ultimo minuto. Mentre per bar e locali il discorso è diverso: meno auto in sosta significa più plateatico a disposizione, più tranquillità per aperitivi e spuntini veloci. L’idea piace al punto che esercenti e ristoratori sarebbero anche pronti a impegnarsi in prima persona pur di sostenere un’azione in tal senso del Comune. Ca’ Sugana, al momento, prova a mescolare tutte le esigenze.


L’OBIETTIVO

«Una pedonalizzazione non potrà che essere graduale - continua De Checchi - l’idea è di lasciare inizialmente una quota di parcheggio sul lato che si affaccia su piazza Matteotti e via Sant’Agostino, e dedicare a pedoni e bici la parte più stretta. In questo modo si preserverebbero le due esigenze. Poi, se funziona, l’area pedonalizzata potrà essere ulteriormente allargata. Manterremo il mercato, anche se la disposizione delle bancarelle potrebbe cambiare». Luglio, e in parte agosto, saranno quindi mesi cruciali: «Nei fine settimana ci sono in programma tanti eventi per quella parte di città. Ne approfitteremo per chiudere alle auto, portando bancarelle e attrazioni. Ci è sembrato il giusto compromesso per non chiudere lasciando il vuoto».


LA COLLABORAZIONE

Nessun progetto di pedonalizzazione del Borgo può però ignorare la presenza, e soprattutto i progetti, dell’Israa. L’istituto ha in programma una serie di progetti di riqualificazione destinati, da soli, a portare un grosso rinnovamento. «Già l’intervento lungo il canale delle Convertite è importante - osserva il vicesindaco - quanto sarà ultimato, si potrà avviare anche la riqualificazione dei passaggi pedonali, che andranno a vantaggio di tutti e non solo dei bar». E poi c’è l’investimento previsto per rimodernare la casa di riposo Umberto Primo con la riqualificazione del chiostro, cuore dell’ex convento dei frati Girolamini. Un progetto, profondamente rivisto rispetto a quello presentato due anni fa, che verrà realizzato in quattro stralci. Il primo prevede la trasformazione del palazzo con dell’ex portineria e di un negozio chiuso da tempo, e di proprietà dell’Israa, in quattro appartamenti per il cohousing e in una sala convegni da 50 posti. Poi verrà rifatto il giardino e, entro il 2023, aperto un varco pedonale per collegare Borgo Mazzini a via Case di Riposto, alla chiesetta di Santa Maria Maddalena e a via Manzoni.

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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