Veneto, in 800.000 "dimenticano" di pagare il bollo auto: la Regione corre ai ripari

Sabato 8 Gennaio 2022 di Mattia Zanardo
Veneto, in 800.000 "dimenticano" di pagare il bollo auto: la Regione corre ai ripari
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TREVISO - Tra loro c'è chi di pagare non ha nessuna intenzione, ma la maggioranza semplicemente si è scordata la scadenza.

Quale sia la ragione, ogni anno la Regione Veneto è costretta ad inviare in media oltre 800mila avvisi di mancato versamento del bollo auto. Con oneri per i destinatari, ma anche per l'intera macchina amministrativa. Ridurre questo esercito è lo scopo primario dalla campagna avviata in più direzioni da Palazzo Baldi riguardo alla tassa sugli autoveicoli. Il primo fronte è fisico: sette sportelli, uno in ogni capoluogo di provincia, dove gli utenti potranno trovare consulenza e assistenza in materia, da parte di personale specializzato della Gefil - Gestione fiscalità locale spa, la società concessionaria che ha vinto il bando regionale per questo tributo. «Vogliamo avvicinare ancor più la Pubblica amministrazione ai cittadini e semplificare la vita ai veneti: naturalmente pagare il bollo, come altre tasse, non è piacevole per nessuno, però cerchiamo di far sì che si possa realizzare nel modo più facile e comodo per tutti. Più persone pagheranno nei tempi corretti, meno pratiche, notifiche e accertamenti saranno necessarie», ha sottolineato Francesco Calzavara, assessore regionale alle fiscali e Tributi, al Bilancio e alla Programmazione, inaugurando ufficialmente il primo di questi nuovi punti, a Treviso, in via Toniolo (a pochi passi della centralissima piazza dei Signori), insieme al collega di giunta con delega al Turismo e all'Agricoltura, Federico Caner e al sindaco Mario Conte. Gli sportelli, nei quali (almeno allo stato attuale) non è possibile effettuare il saldo in denaro, sono già operativi. La Regione di recente, ha stipulato un'apposita convenzione anche con 258 agenzie pratiche auto, per dar vita ad una rete capillare di consulenza sul territorio. Un ulteriore campo su cui la Regione sta spingendo con convinzione è quello on line: il portale interattivo www.portalebolloauto.regione.veneto.it consente agli automobilisti veneti di conoscere in tempo reale la propria ituazione rispetto a questo tributo, di gestire le pratiche di rimborso, di autotutela e l'aggiornamento dei dati d'archivio, nonché dà la possibilità di ricevere un avviso per ricordare quando si approssima il termine di validità annuale del bollo. Sul sito, inoltre, sono consultabili tutti gli indirizzi delle sedi regionali dedicate e delle agenzie automobilistiche convenzionate. Lo strumento digitale si aggiunge al call center specializzato (al numero 840.84.84.84) diretto e presidiato dagli uffici regionali. Da metà gennaio partirà una campagna di comunicazione per informare e illustrare ai cittadini questi nuovi servizi.


115MILA DOMANDE

La complessità dell'imposta e le difficoltà di parecchi utenti sono testimoniate dalla molte di richieste gestite sul tema: nel 2021, ben 115mila istanze, di cui 21mila di rimborso, 66mila mail di informazioni, 6.473 lettere, 524 domande allo sportello, oltre 3.700 memorie telematiche. A proposito di numeri, il tributo legato all'auto vale nel complesso più di 750 milioni di euro per il bilancio regionale. «Questo gettito, ormai uno dei pochi di carattere federalista, attualmente consente di erogare sempre nuovi servizi ai cittadini - ha spiegato ancora Calzavara, ricordando come il Veneto non applichi l'addizionale regionale Irpef. E' grazie all'entrata garantita da questo tributo che possiamo dare piena operatività al bilancio, in quanto si tratta delle uniche finanze regionali che entrano in bilancio per supportare tutta una serie di servizi, tra i quali anche gli ambiti del turismo e della sua promozione».

 

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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