In bici senza fanali, multati 6 ciclisti, i vigili: «Così preveniamo gli incidenti»

Giovedì 26 Dicembre 2019 di Giuliano Pavn
Prime sei multe ai ciclisti che girano in città senza fanalini sulle biciclette
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TREVISO Tempi duri per gli indisciplinati sulle due ruote. Stavolta però non ci sono nel mirino le condotte di guida e le velocità eccessive dei centauri, spesso vittime di incidenti  con conseguenze anche tragiche, ma le abitudini scorrette di chi usa la bici. La Polizia locale di Treviso ha infatti intensificato i controlli ed elevato le prime sanzioni: sei quelle comminate ad altrettanti ciclisti “fuorilegge”: 18 euro a testa per la mancata presenza dei fanalini durante le ore notturne. L’obiettivo non è certamente quello di fare cassa, ma prevenire gli incidenti.

IL BILANCIO
Il bilancio delle ultime settimane è funesto: sulle strade trevigiane, e non solo, si muore. I sinistri sono aumentati e, purtroppo, anche il numero di vittime e di feriti. Spesso le cause sono legate alla distrazione degli automobilisti, all’uso del cellulare, all’abuso di alcol o sostanze stupefacenti, alla velocità di crociera ben oltre i limiti. Accade però che alcuni incidenti si verifichino per colpa dei veicoli non a norma. E in questi casi rientrano proprio le biciclette che circolano senza fanalini, con le inevitabili brusche frenate degli automobilisti che si accorgono all’ultimo secondo della loro presenza nell’oscurità. «Avevamo iniziato i controlli già lo scorso settembre - spiega il comandante della Polizia locale di Treviso, Andrea Gallo - Nelle ultime settimane abbiamo deciso di intensificarli. Il bilancio di questa attività di controllo ha portato a elevare sei sanzioni amministrative ad altrettanti ciclisti che circolavano senza fanali avvolti dal buio». Lo scopo resta quello della sicurezza. In primis degli stessi ciclisti che rischiano di essere investiti, ma anche degli automobilisti che, pur tenendo delle condotte di guida ineccepibili, potrebbero ritrovarsi coinvolti in incidenti senza averne, di fatto, colpa. «È molto pericoloso circolare in ore serali e notturne, o nella nebbia, senza i fanalini delle biciclette - continua il comandante Gallo - A volte gli incidenti, con conseguenze anche molto gravi, accadono perché vengono meno le basilari regole sulla sicurezza stradale».

LE SEGNALAZIONI
La decisione presa dalla polizia locale trevigiana è figlia anche delle decine di segnalazioni giunte al comando di via Castello d’Amore da parte degli automobilisti. La denuncia è sempre la stessa: biciclette che viaggiano se strade e piste ciclabili senza fanali. In pratica invisibili per chi, al volante, se le ritrova davanti senza poter far nulla, se non affidarsi alla fortuna, per evitare di travolgerle. a essere più a rischio, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non sono le strade periferiche ma quelle cittadine. Se da un lato è vero che le velocità in centro sono più contenute, è altrettanto vero che i comportamenti più scorretti dei ciclisti si verificano proprio per le vie della città. Colti sul fatto, i ciclisti sanzionati non hanno sollevato polemiche comprendendo, sostengono gli agenti della Polizia locale, la bontà dei controlli: «La sanzione è di 18 euro - conclude il comandante Gallo - e solitamente viene sempre accettata con tranquillità dai ciclisti perché si rendono conto del grosso rischio che hanno creato per se stessi e per gli altri utenti della strada». In altre parole riconoscono l’errore e, visto l’importo tutto sommato esiguo anche se fastidioso, dimostrano di aver imparato la lezione.
Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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