Bellio, "casoin" da 66 anni: «I nostri clienti ci ripagano dai sacrifici»

Lunedì 17 Luglio 2023 di Alfredo Baggio
Roberto Bellio

TREVISO - Dal 1957, nel cuore verde della campagna trevigiana, lavora un "casoin", di quelli classici, storici, che sempre meno purtroppo animano i quartieri della città. "Alimentari Bellio" al civico numero 5 di via Casette a Monigo, serve la sua affezionata clientela da ben sessantasei anni, senza soluzione di continuità, luogo del cuore per moltissimi che, sin da bambini, continuano a fare la spessa dai Bellio.

Raccolta l'eredità dei genitori, Angelo Bellio e Eugenia Filippetto, i due fratelli, Roberto e Luigino, ogni giorno si mettono dietro al bancone per fare un lavoro che purtroppo sempre meno persone sono disposte a fare. Una sopravvivenza di un tempo il cui ruolo è oggi sostituito dalla velocità e varietà dei grandi centri commerciali, se non dall'immediatezza dello shopping online.


L'ESPERIENZA
Ma più di qualcuno ancora preferisce affidarsi alla mani esperte di chi ha fatto questo mestiere per una vita, dedicandola al servizio del vicinato, nonostante si trovi in una zona lontana dalla vivacità del centro cittadino. «In parte il successo lo dobbiamo alla nostra lunga storia - spiega Roberto Bellio, mentre serve la clientela - e siamo uno degli ultimi casoini classici. Comunque anche se potrebbe non sembrare, Monigo è una zona di passaggio, quindi, oltre alla clientela affezionata, ogni tanto si ferma anche qualcuno che semplicemente passava di qui». Ed effettivamente, percorrendo via Casette a piedi, in bicicletta o anche in automobile, non si può fare a meno di notare la facciata frontale dell'alimentari dei due fratelli Bellio, che si rivela essere insospettabilmente ampio quando si decida di entrare. «Un tempo questo negozio di alimentari era piccolino, ma, poco alla volta, negli anni, lo abbiamo ampliato, variando anche i prodotti che mettiamo in vendita» racconta Bellio. Oggi son 123 metri quadri e non si trovano solamente prodotti alimentari, ma anche prodotti di cartoleria, bombole di gas, pellet, oggettistica varia, tra cui anche ceri votivi. Ma vale dare un'occhiata al bancone dei salumi e dei formaggi, per un assaggio di un ottimo speck o prosciutto, crudo e cotto.


LA PARTICOLARITA'
«La particolarità è che vendiamo acqua all'ingrosso. Lavoriamo anche con molte aziende della provincia di Treviso». Ma ultimamente, le vendite si sono sempre più concentrate sugli alimentari, riducendo di molto, per fare un esempio, il reparto cartoleria. «Abbiamo deciso di fare una selezione, necessaria con la concorrenza dei centri commerciali - spiega Bellio - alcune cose le vendiamo di meno, sopratutto perché negli anni vengono sempre meno ragazzini». E, d'altronde, il settore in generale ha subito dei contraccolpi, a causa del caro energia e dei rincari delle materie prime. «Abbiamo sentito un po' la stangata, ma meno di altri, perché in fondo abbiamo continuato a lavorare anche durante il Covid». E se si chiede loro se i "casoini" continueranno a vivere, la risposta è sì. «Saremo sempre a disposizione della clientela - conclude Bellio - e, nel nostro caso, non ci saranno mai clienti di serie A o di serie B».

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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