Baby gang aggredisce 16enne
«Comandiamo noi, svuota le tasche»

Mercoledì 29 Gennaio 2014 di Andrea Zambenedetti
Baby gang aggredisce 16enne
8
TREVISO - Circondato dal branco e costretto a vuotare le tasche. Annichilito dai coetanei bulli e obbligato a consegnare tutto quello che aveva con sé, anche fosse stato solo un pacchettino con il tabacco per le sigarette.



Il check point, ancora una volta, è a ponte San Martino dove, lunedì pomeriggio, un 16enne è stato rapinato da alcuni spacconi violenti, pronti a tutto pur di farsi consegnare quanto il coetaneo aveva. I fatti sono avvenuti attorno alle 19.30 quando il giovane stava tornando verso casa per cena. Il ragazzo non ha realizzato subito quanto stava succedendo, ma è stato quando il capo del branco ha alzato la voce che tutto gli è apparso chiaro. I cinque non cercavano soldi o telefoni cellulari, ma volevano solo costringerlo a obbedire ai loro ordini, piegarlo alla logica del branco impegnato a marcare il territorio . Spiegare a tutti un concetto: «A ponte San Martino comandiamo noi». Nessuno può passare senza la loro autorizzazione o senza essere di loro "gradimento".



In pochi istanti il 16enne è sprofondato nel terrore. Dopo essere stato messo alle strette, circondato, minacciato è stato raggiunto da qualche spintone. Si è così visto costretto a consegnare quello che aveva in tasca: una confezione di tabacco appunto, del valore di pochi euro. Quanto è bastato alla gang per dimostrare la propria forza e confermare d’avere il controllo del varco che porta al cuore della città.



Incassato il "bottino" i bulli hanno levato i tacchi in fretta e furia. A quel punto il 16enne non ha avuto alternative ed ha chiesto aiuto alla polizia, raccontando, con la voce ancora tremante per la paura, quanto gli era capitato. In pochi minuti gli agenti sono arrivati sul posto ed hanno avviato le indagini. Nelle prossime ore non è escluso che vengano visionati i filmati di sorveglianza a caccia di qualche dettaglio utile a ricostruire come sono realmente andati i fatti e anche per tentare di dare un nome e un volto ai componenti della baby gang che ancora una volta ha agito nell'unico modo che conosce: annichilire i coetanei usando la violenza e la prepotenza.
Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci