Baby gang. A Mogliano rissa furiosa, a Conegliano 17enne in ospedale con un coltello

Lunedì 25 Settembre 2023 di Elena Filini
Baby gang. A Mogliano rissa furiosa, a Conegliano 17enne in ospedale con un coltello

TREVISO - Città blindata nel weekend appena trascorso per combattere il fenomeno delle baby gang. I presidi di polizia, carabinieri e polizia locale in centro storico, con particolare attenzione per piazza Borsa, via Roma e la stazione ferroviaria, hanno sminato situazioni potenzialmente esplosive, ma non sono mancati i momenti di tensione.

Come ad esempio sabato sera, nei pressi dei binari della stazione dei treni, dove un gruppetto di giovani si è "sfidato" (due ragazze erano le più esagitate) salvo poi scappare alla vista degli agenti. Circostanze simili si sono verificate anche in centro, ma senza che ci siano stati tafferugli a differenza delle settimane scorse. Segno che la presenza delle forze dell'ordine sembra fungere da deterrente. Ma il problema, di fatto, rimane.

La città continua a essere ostaggio di queste baby gang che spaventano i cittadini, i quali si vedono costretti a girare al largo per non ritrovarsi circondati

A CONEGLIANO
Mentre a Treviso si rafforzano i controlli in centro per mettere un freno ai disordini provocati dalle baby gang, a Conegliano i carabinieri sono dovuti intervenire al Pronto Soccorso, poco dopo l'una della notte tra sabato e domenica, per fermare un 17enne che si aggirava per l'ospedale armato di coltello. Il giovane, che aveva nascosto l'arma nella manica della felpa che indossava, è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di oggetti atti a offendere. «Sono venuto a trovare i miei amici feriti durante una rissa - si è giustificato il 17enne - Mi sono portato il coltello per difendermi dalle baby gang». Un episodio analogo a quello accaduto due settimane fa a Castelfranco Veneto. In questo caso è stato beccato, sempre al pronto soccorso, un cittadino di origini marocchine di 28 anni: aveva con sé un coltello da cucina con una lama di venti centimetri. Oltre al sequestro dell'arma è scattata anche per lui la denuncia.


A MOGLIANO
Alto tasso alcolico e lite forse per una ragazza: sabato sera intorno alle 23 all'altezza del bar Goppion a Mogliano Veneto una quindicina di persone di varie etnie hanno scatenato una rissa. Chi ha assistito parla di pietre per colpirsi, sedie e tavoli lanciati ovunque, pugni e calci. Immediata è scattata la chiamata al 112 che ha inviato una pattuglia sul posto ma all'arrivo dei militari i giovani si sono dileguati. L'assessore Marco Donadel minimizza. «I carabinieri non mi hanno neppure chiamato. Ho sentito io questa mattina (ieri, ndr) la stazione di Mogliano: pare che il motivo sia stato qualche complimento di troppo a una ragazza e che alcuni di loro fossero alticci. Un gruppo un po' sopra le righe, ma non un fatto particolarmente grave». Il gruppo civico Spazio Libero segnala invece la cosa con apprensione. «Apprendiamo con preoccupazione dei disordini e della rissa avvenuti la scorsa serata nei pressi della piazza - commenta Tiziana Bau', coordinatrice del gruppo civico Spazio Libero - Riteniamo opportuno nel caso di manifestazioni pubbliche che venga posta più attenzione alla sicurezza dei nostri cittadini magari con turni straordinari della polizia locale».

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