Treviso Mare, arriva anche il terzo autovelox: «Sarà in un punto nevralgico»

Giovedì 6 Luglio 2023 di Paolo Calia
Treviso Mare, arriva anche il terzo autovelox: «Sarà in un punto nevralgico»

TREVISO - Arriva anche il terzo autovelox in Treviso-Mare. Dopo quello già presente e quello da poco annunciato a Meolo, il Prefetto trevigiano Angelo Sidoti ha dato mandato di individuare il tratto migliore dove piazzare un terzo occhio elettronico in grado di rilevare gli eccessi di velocità da trasformare poi in relative sanzioni.

La lotta della Prefettura per garantire una maggiore sicurezza stradale sulle strade della Marca continua e si fa sempre più intensa in questo 2023 così sciagurato: 33 morti dall’inizio dell’anno, oltre un centinaio di feriti. Decine di incidenti quasi sempre provocati da distrazione o uso del telefonino. Un bollettino di guerra impressionante. 


Prefetto Sidoti, la situazione sulle strade trevigiane continua a rimanere preoccupante.
«Noi stiamo lavorando sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione. Abbiamo aumentato i controlli, soprattutto serali e in particolar modo lungo la Treviso-Mare dove, nelle ultime settimane, si sono verificati alcuni incidenti, purtroppo anche mortali».


In Treviso-Mare arriverà un nuovo autovelox.
«Questa è la nostra intenzione. Dopo l’autovelox di Meolo, posizionato di recente, vogliamo metterne un altro anche nel nostro territorio. Stiamo studiando bene le modalità e la zona migliore dove collocarlo».


Sulle strade della Marca servono più controlli?
«Di certo li aumenteremo. Anzi: a luglio, agosto e settembre abbiamo previsto di intensificarli lungo le principali direttrici della Marca mobilitando tutte le forze dell’ordine e le varie polizie locali. Sarà un’azione molte forte, focalizzata nelle ore serali e nei fine settimana. Un dispositivo che poi vorrei riproporre anche dopo l’estate».


La maggior parte degli incidente avviene per distrazione.
«Purtroppo è così. Non si può dare la colpa alle strade che, in questa provincia, sono tenute bene. Ma se una strada è piena di buche il buon senso e il codice della strada imporrebbero di andare più piano».


Le tante azioni di prevenzione servono?
«Abbiamo portato avanti tante iniziative e su tante altre stiamo ancora lavorando. La collaborazione di scuole, Aci, Provincia, Usl, forze di polizia, comuni è massima. Cerchiamo di trasmettere messaggi positivi, mirati alla guida prudente in ogni occasione».


E che riscontri avete?
«Ottimi. Grande partecipazione ai corsi da parte di giovani e adulti, c’è molta sensibilità su questo tema».


Il numero degli incidenti e delle vittime però dice altro...
«Purtroppo c’è sempre chi non capisce. Ma noi dobbiamo insistere, sia sulla prevenzione che sui controlli».


A Treviso si guida peggio che in altre province?
«In realtà dalle altre parti non è che sia meglio. Guardiamo cosa è successo a Roma in questi giorni: due incidenti mortali praticamente identici con auto che vanno a forte velocità e investono altri mezzi provocando delle vittime».


Però, nella Marca, questi primi sei mesi del 2023 hanno registrato un numero di incidenti e di vittime altissimo.
«Il dato alto e un aumento di vittime e incidenti, seppure di poco, c’è stato. Ma alla fine il dato medio sarà praticamente uguale a quello degli scorsi anni. Magari aver registrato tanti incidenti mortali nello stesso periodo ha fatto più impressione».


Come giudica il dato rilevato dalla polizia locale di Treviso che, in un monitoraggio fatto in città nel corso di una sola giornata, ha rilevato quasi diecimila auto senza assicurazione o revisione?
«Mi ha colpito. Poi sarebbe da esaminare caso per caso, approfondire i motivi. Ma il numero è elevato. Bisogna far capire alla gente che viaggiare con l’assicurazione scaduta è un danno per se stesso e per gli altri. E se l’auto non è revisionata si può creare un ulteriore pericolo».


Il nuovo codice della strada introdurrà limiti alla possibilità di condurre auto potenti da parte dei neopatentati. È d’accordo?
«Assolutamente sì. Per gestire certe auto è necessario avere esperienza di guida».

Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 08:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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