REFRONTOLO - Anche l'Arpa Veneto si allinea alle stime dell'Osmer (Osservatorio meteorologico regionale del Friuli Venezia Giulia) che aveva indicato attraverso l'analisi delle immagini radar una precipitazione eccezionale su Refrontolo la sera del 2 agosto, quando si consumò la tragedia. Con un lavoro molto accurato l'Arpav ha ricostruito il fenomeno partendo dai dati delle centraline più vicine, che dimostrano come l'accumulo crescente di pioggia al suolo aumentasse man mano che ci si avvicinava alle sorgenti del Lierza, la zona più tempestata dalla bomba d'acqua. L'Osmer ha stimato fra i 150 e i 200 millimetri in un'ora la portata finale dell'evento.
Intanto stasera in tutta l'area pedemontana trevigiana c'è una certa tensione in vista di nuove precipitazioni temporalesche che localmente potranno assumere carattere di forte intensità.
