TREVISO - «Dobbiamo tornare a regolamentare le presenze nei plateatici».
L’APPELLO
Che migliaia di trevigiani si sarebbero riversati in centro storico sabato scorso era ampiamente previsto. Non solo a Treviso, ma anche a Montebelluna, Castelfranco e Conegliano. Complici i negozi aperti e il periodo dei saldi. E su questo fronte, nonostante la massiccia presenza di persone in Calmaggiore e nelle vite del centro storico, non ci sono state particolari criticità. Se non quelle legate agli spritz. «Che non può diventare un alibi per non rispettare le regole - continua il sindaco Conte -. Una cosa che mi ha molto disturbato, tra l’altro, è aver visto molti giovani, minorenni compresi, visibilmente alterati dall’alcol. Per questo mi sento di fare un appello anche ai genitori, al di là della necessità di evitare situazioni di rischio legate alla pandemia dalla quale non siamo ancora purtroppo usciti, che facciamo maggiore attenzione ai loro figli».
I CONTROLLI
Non è un caso se gli interventi della polizia locale, sabato pomeriggio, hanno avuto come protagonisti tre minorenni. Uno pizzicato senza mascherina, e sanzionato, gli altri due trovati con gli spritz in mano in via dei d’Alloro. Entrambi 16enni, hanno ammesso di averli acquistati poco prima nel bar della stessa via. La cui titolare, di origini cinesi, dopo la segnalazione di rito per la somministrazione di alcolici a minori (a quanto pare non si tratta neanche della prima), rischia la chiusura del locale fino a 3 mesi. La notifica è già sul tavolo dei tecncii dell’Ufficio commercio. «A parte questi episodi - spiega il comandante Andrea Gallo -, la situazione non è mai sfuggita di mano. Gli assembramenti fuori dai locali? In questo momento è difficile persino definirli: se una persona ha una bottiglietta in mano e sta bevendo con la mascherina abbassata, non può essere sanzionata. Basterebbe il buon senso ovviamente, ma non essendoci limitazione legata al consumo al tavolo, in questo momento risulta difficile intervenire». Contando poi che quello della scorsa settimana è stato solo il primo di una lunga serie, si spera, di week end in zona gialla.