Akeem Omolade Oluwuashegunm, calciatore simbolo della lotta al razzismo trovato morto nella macchina dell'amico, aveva giocato con il Treviso in Serie B

Immediata la chiamata ai soccorsi ma non c'è stato niente da fare. Aveva dovuto lasciare la serie A per un brutto infortunio, in questi giorni era stato colpito da un forte dolore alla gamba. Sul suo corpo è stata disposta l'autopsia.

Lunedì 13 Giugno 2022 di Lucia Russo
Akeem Omolade Oluwuashegunm aveva militato nel Treviso calcio in serie B, è stato trovato morto
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TREVISO - Trovato morto Akeem Omolade Oluwuashegunm, giocatore di 39 anni che aveva militato anche nel Treviso in Serie B. Mistero sul decesso, è stato trovato questa mattina già deceduto in una Peugeot in via Martoglio nel quartiere Ballarò nel palermitano. Nel 2003 aveva anche giocato in serie A con il Torino. Dal 2000 al 2017 ha giocato nelle squadre di calcio a Treviso, nel Torino, nel Novara, nella Reggiana, nel Gela, nel Barletta e poi Mazara, Ribera chiudendo la carriera nell'Altofonte.

Il dolore alla gamba e il decesso nell'auto dell'amico

Non è ancora chiaro cos'abbia provocato il decesso del calciatore ma stando alle prime verifiche, non sono emerse delle lesioni. Pare quindi esclusa la morte violenta. Sulla base di quanto sostiene la sua famiglia, Akeem Omolade Oluwuashegunm non aveva patologie particolari o problemi rilevanti di salute. Da qualche giorno accusava un malore alla gamba ed era andato a fare dei controlli in ospedale il 3 giugno, l'8 giugno e ieri, 12 giugno, ma non avrebbe però ricevuto un responso definitivo a questi suoi dolori. Questa mattina, 13 giugno, avrebbe dovuto sottoporsi ad un nuovo controllo al Policlinico ma il dolore era aumentato e non riusciva a camminare e si era fatto venire a prendere da un amico. Ma appena salito in macchina, Akeem Omolade Oluwuashegunm si sarebbe sentito male. L'amico ha chiamato immediatamente i soccorsi ma non c'è stato niente da fare. «Era molto ben voluto - raccontano gli amici - Era una persona sempre disponibile. Ha fatto tanto bene in questi anni Omalade Akeem. In questi giorni era affaticato e aveva dolori alla gamba.

Questa mattina un amico lo stava portando in ospedale quando si è sentito male. L'amico ha chiamato i soccorsi, ma per l'ex calciatore non c'è stato nulla da fare». 

Disposta l'autopsia per chiarire le cause del decesso

I carabinieri stanno indagando e la procura ha disposto l'autopsia per cercare di chiarire le cause della morte. La salma è stata portata all'istituto di medicina legale dell'ospedale Policlinico. Da chiarire le cause di quel dolore alla gamba che aveva portato il giocatore a dover fare dei controlli frequenti proprio negli ultimi giorni. Sul suo corpo il medico legale non ha trovato segni di violenza.

Da chiarire le cause del decesso: Omolade era simbolo della lotta al razzismo

Il corpo di Akeem Omolade Oluwuashegunm è stato spostato per consentire al medico legale di fare le ispezioni del caso per comprendere le ragioni del decesso. Akeem Omolade Oluwuashegunm si era trasferito in Italia già da qualche tempo insieme anche alla sua bimba, continuava a giocare a calcio e lavorava come traduttore in tribunale. Un brutto infortunio lo aveva costretto a giocare nelle categoria minori lasciando la serie A. Chiusa la carriera il calciatore è rimasto a Palermo e per qualche anno ha lavorato anche in eventi musicali. Nel 2001 durante una partita con il Treviso era stato vittima di un episodio di razzismo dove alcuni tifosi del Treviso gli lanciarono degli striscioni addosso e abbandonarono lo stadio per ribellarsi al suo arrivo. Il motivo? Il colore della sua pelle. Per mostrare la propria vicinanza al compagno di squadra, nella partita contro il Genoa, il Treviso è entrato in campo con il volto dipinto di nero. 

Ultimo aggiornamento: 20:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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