Litigano fuori dalla sala slot e spunta un coltello: 32enne ferito, nei guai nigeriano di 21 anni

Venerdì 9 Ottobre 2020
Litigano fuori dalla sala slot e spunta un coltello: 32enne ferito, nei guai nigeriano di 21 anni
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TREVISO - In preda all’ira e armato di un coccio di vetro, ha inseguito lungo via Roma e colpito alla testa un connazionale, ferendolo in modo grave.

Si è conclusa in una cella del carcere di Santa Bona la serata di un nigeriano di 21 anni, M. E., arrestato dagli agenti delle volanti della polizia, nella tarda serata di mercoledì per il reato di lesioni personali aggravate. La vittima, I. F., 32 anni, anche lui nigeriano, è stata accompagnata al pronto soccorso del Ca’ Foncello, da cui il giovane è stato dimesso alcune ore dopo.

LA RICOSTRUZIONE


Tutto sarebbe nato da un diverbio tra i due scoppiato all’esterno di una sala slot. Il 21enne ha rincorso il connazionale fino al vicino sottopasso ferroviario della stazione e qui lo ha cercato di colpire con diversi fendenti, alcuni schivati dal 32enne mentre altri lo hanno colpito alla testa. Alcuni testimoni, preoccupati dal fatto che la situazione potesse degenerare ulteriormente, hanno subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute le volanti della questura trevigiana: gli agenti hanno faticato non poco a dividere i due che hanno continuato ad azzuffarsi nonostante il loro arrivo. Il ferito, con un profondo taglio sul capo, è stato trasportato al pronto soccorso per essere sottoposto alle medicazioni del caso e per l’applicazione di alcuni punti di sutura mentre M.E. è stato accompagnato in questura e al termine degli accertamenti per lui si sono aperte le porte del carcere. Il collo della bottiglia, l’arma utilizzata per l'aggressione, è stato ritrovato dagli agenti in un’aiuola, poco distante da dove è stato soccorso il 32enne.


ARRESTATE DOPO IL FURTO
Quelle appena trascorse sono state giornate intense per polizia di Treviso. Sempre mercoledì, ma nel pomeriggio, gli agenti hanno arrestato due donne di etnia rom, di 43 e 20 anni, B.L. e L.S., entrambe finite in manette per furto aggravato. Le nomadi erano riuscite, staccando la placca antitaccheggio con un tronchesino, a rubare diversi capi d’abbigliamento, per un valore di circa 300 euro, all’interno del Nü Store, negozio di abbigliamento di viale della Repubblica. La centrale operativa della questura era stata allertata dai proprietari: nonostante le manomissioni delle placche, il sistema antifurto ha comunque segnalato le due donne mentre stavano attraversando il varco d’uscita del negozio con la merce. Le malviventi hanno poi abbandonato la refurtiva, racchiusa in due grosse borse, nel vicino negozio Pittarello, tentando di darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento gli agenti sono riusciti a bloccarle e ad arrestarle: entrambe sono state accompagnate negli uffici di polizia e su disposizione del pubblico ministero di turno ora si trovano agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi la polizia, con il supporto del reparto prevenzione crimine di Padova, ha svolto controlli straordinari a Treviso e nell’hinterland  controllando 635 veicoli, 493 persone e 16 esercizi commerciali, con otto denunce per vari reati.

Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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