Scuola, il grido d'allarme della Cisl di Treviso: «Graduatorie in ritardo. A settembre molte classi resteranno senza professori»

Giovedì 11 Aprile 2024 di Redazione Treviso
Una classe delle superiori attende l'arrivo del prof

TREVISO - Anche il prossimo anno scolastico partirà con il non trascurabile problema delle tante cattedre vuote, da assegnare. Problema che rischia di essere ancora più grave di quello vissuto anche quest’anno. Il dato emerge dall’assemblea sindacale organizzata dalla Cisl-Scuola all’istituto Palladio.

All’incontro sono intervenuti la segretaria generale territoriale della Federazione della Scuola Anna Lucia Tamborrini, la segretaria generale regionale Sandra Biolo e il segretario nazionale Salvatore Inglima.

«Per la scuola è un periodo intenso e complicato - spiega Tamborrini - perché il Ministero sta mettendo sul piatto molte novità come i nuovi corsi abilitanti per poter partecipare al concorso dal 2025 in poi: queste abilitazioni, tramite corsi specifici, dovrebbero essere conseguite dagli insegnanti entro il 31 maggio di quest’anno, ma i corsi devono ancora iniziare. I docenti non saranno abilitati nei tempi utili per partecipare ai prossimi concorsi». Un altro problema è quello dello slittamento delle graduatorie provinciali di supplenza che sarebbero già dovute uscire, ma a causa di un parere mancante da parte del Consiglio superiore della Pubblica istruzione, sono slittate. «La conseguenza sarà che le graduatorie non saranno pronte per fine agosto e il 1° settembre, come ogni anno, non ci saranno tutti i docenti all’avvio del nuovo anno scolastico».

Le scuole paritarie

Sempre in tema di scuola, ma paritarie, nei giorni scorsi c’è stato il riavvicinamento tra Simonetta Rubinato, presidente provinciale Fism e Giorgio De Nardi, consigliere comunale a palazzo dei Trecento. De Nardi aveva criticato la scelta dell’amministrazione comunale di garantire sostanziosi contributi alle paritarie. E Rubinato ha voluto portarlo in una scuola dell’infanzia per fargli capire l’importanza di queste strutture: «Sono lieta che il consigliere De Nardi abbia accolto il nostro invito per conoscere la realtà di queste scuole volute e create dalle nostre comunità nel secolo scorso. Senza il sostegno della comunità non potrebbero infatti superare tutti gli ostacoli e i problemi finanziari che ancor oggi derivano dal mancato riconoscimento della parità».

E il consigliere sottolinea: «Il servizio garantito dalle Scuole Paritarie è fondamentale e compensa le carenze degli asili Comunali che a Treviso sono di ottima qualità ma, soprattutto i nido 0-3 anni, troppo pochi e costosi per coprire le esigenze delle famiglie. È necessario che il Comune di Treviso investa maggiormente negli asili».

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