Vandali ai giardini di piazza Matteotti, lampada in mille pezzi e piccole discariche di rifiuti

Andreina Milan, per Italia Nostra, si farà portavoce della richiesta di ripristinare le recinzioni a protezione

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Elisa Barion
Vandali ai giardini di piazza Matteotti, lampada in mille pezzi e piccole discariche di rifiuti

ROVIGO - Una storia che si ripete. Una storia che racconta situazioni di degrado, qualche atto vandalico e scarsa sorveglianza. E a farne le spese sono non solo i cittadini, ma anche uno dei luoghi simbolo della città, quello che dovrebbe essere il biglietto da visita del capoluogo nonché uno degli spazi più suggestivi e carichi di storia che la città possiede. Ovvero i giardini delle Due torri, l'area verde del centro storico che si staglia alle spalle di piazza Matteotti che ospita, oltre alle torri medievali Grimani e Donà, anche i resti del castello e delle sue mura.


LA DENUNCIA
L'architetto, ricercatrice universitaria e socia di Italia nostra, Andreina Milan, con tanto di foto, ha segnalato la situazione in cui versa l'area E dalle immagini proposte ciò che si vede è il degrado: una delle lampade a raso che collocata al livello del terreno dovrebbe illuminare la zona, è frantumata: lo spesso strato di vetro che dovrebbe proteggere la lampada sembra sia stato fatto esplodere e i frantumi, tanti minuscoli pezzetti di vetro, si trovano all'interno della lampada stessa e sparsi intorno. Altra situazione degna di nota in termini di degrado sono i cumuli di fogliame, ma soprattutto di spazzatura che giacciono all'aria aperta come tante piccole discariche annidate negli angoli e negli anfratti delle vecchie mura: resti di lattine, cartacce, sacchetti di plastica, qualche bottiglia vuota. Tutto buttato lì, a terra, come se nulla fosse. A far mostra di sé e dell'inciviltà di chi ha gettato tutti questi rifiuti al di fuori degli appositi cestini.
Milan, comunque, ha le idee chiare su chi possa aver provocato tutto quello sporco e pure i danneggiamenti: «Queste sono le gloriose imprese degli adolescenti organizzati in bande - afferma - alle prese con il più antico complesso monumentale della città che fu lasciato totalmente aperto e privo di tutela grazie ad un progetto di "recupero" dei primi anni del Millennio. Mi astengo da commenti ulteriori».
In realtà Milan qualche altro commento lo fa, sia rispetto alla scarsa educazione degli adolescenti che cita, anche se non vi è alcuna certezza che siano stati proprio alcuni giovani a provocare le situazioni segnalate, sia rispetto alla mancanza di sorveglianza. «Impossibile sorvegliare tutto l'areale» afferma l'architetto.

Secondo le sue parole, però, una soluzione ci sarebbe: «Da tempo richiedo che l'area del castello torni, come in passato, a essere recintata. Sarà una richiesta che come associazioni di tutela, presenteremo alla nuova amministrazione comunale».


IL CAMBIO
I giardini delle Torri sono stati liberati dalla recinzione nel 2010, in seguito a un imponente intervento di restauro iniziato pochi anni prima. Restauro che in quel periodo ha riguardato anche la zona centrale di corso del Popolo e l'inaugurazione dell'intera zona, giardini e Corso, si è svolta con una grande festa nel settembre dello stesso anno. Quasi da subito sono iniziate le segnalazioni di presenze poco raccomandabili nell'area dei giardini, specialmente di sera, con il favore dell'oscurità. Il problema ha interessato più volte anche le forze dell'ordine, che spesso sono state chiamate per intervenire. Successivamente, in anni più recenti, l'illuminazione è stata potenziata. Uno degli ultimi interventi è stato effettuato nel 2021 dall'amministrazione Gaffeo che ha aggiunto alcuni punti luce nella zona. Evidentemente non è ancora abbastanza per fare da deterrente a chi bivacca e lascia la propria sporcizia in giro.

Ultimo aggiornamento: 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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