ROVIGO - Sposa bambina, con un matrimonio combinato quando aveva appena 15 anni e ancora viveva nella sua terra, il Marocco. Poi, appena maggiorenne, il ricongiungimento con il marito, anche lui marocchino e già stabilitosi in Italia, a Rovigo. Da allora, per la giovanissima sposa, sarebbe cominciato un vero e proprio inferno fatto di prevaricazioni e sottomissioni, fino al punto da essere costretta a fare sesso con la forza e tenuta prigioniera in casa, potendo uscire solo insieme al marito e rigorosamente protetta dal burqua. Una situazione divenuta insopportabile per la donna che, a un certo punto, non ce l'ha fatta e, consapevole del rischio cui sarebbe andata incontro se fosse stata fermata e punita, ancora una volta, dal marito, è uscita per strada insieme alle figlie piccole e, disperata, ha fermato la prima auto che è passata chiedendo alla persona che si trovava alla guida di accompagnarla dai carabinieri.
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