Ragazza lo seduce su Instagram, ma è una trappola: seviziato, rapinato e filmato

Martedì 30 Marzo 2021 di Francesco Campi
Aggressione
6

ROVIGO - Una trappola amorosa, con l'amo lanciato da una ragazza. Perché all'appuntamento, a Parco Langer, lei non si è presentata da sola, ma accompagnata dal suo ragazzo e un altro amico, con il primo che aveva con sé una pistola. E proprio minacciandolo con l'arma, ha costretto il 21enne rodigino che si era presentato pensando a incontro galante, prima a consegnargli le cuffie dell'Iphone e il monopattino elettrico, poi a inginocchiarsi davanti a lui e a rimanere fermo in quella posizione mentre gli urinava addosso. 


 

AGGRESSIONE FILMATA

Nel frattempo, l'altro ragazzo che era con loro ha filmato tutto con il suo cellulare. Dietro alla rapina che si è consumata domenica, attorno alle 11.30, c'è una storia che lascia senza parole per la sua crudezza. A mettere in fila tutti i dettagli emersi dai primi accertamenti e a ricostruire come la polizia sia riuscita ad arrestare i due responsabili della rapina con più aggravanti contestate - fra le quali quella di avere adoperato sevizie, o l'avere agito con crudeltà verso le persone -, è stato il commissario Alessandro Coltro, in una conferenza stampa, nella quale ha definito la vicenda «un fatto dai contorni che dire agghiaccianti è poco». 
Sia la vittima, che i due arrestati, uno di origini romene, Gianluca Ghita, residente a Rovigo, e uno di origini marocchine, Hamza Es Sraidi, residente a Lendinara, sono tutti coetanei, mentre la ragazza dalla quale tutto sembrerebbe aver preso le mosse ha 16 anni.

Nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero alla Procura del Tribunale per i minori di Venezia, sempre per rapina aggravata in concorso. 

MESSAGGIO TRAPPOLA

Galeotto sarebbe stato Instagram, con una serie di messaggi scambiati dalla minorenne e dalla vittima, al quale avrebbe esplicitamente detto di aver chiuso con il proprio ragazzo, accettando di vedersi per un incontro a Parco Langer, nella tarda mattinata di domenica. Il giovane conosceva il presunto ex di lei, perché avevano frequentato la stessa scuola e perché già aveva vissuto situazioni non piacevoli. 
Il 21enne romeno, infatti, fino a un paio di anni fa è salito a ripetizione alla ribalta delle cronache, dalla spedizione punitiva contro un giostraio, ormai oltre un lustro fa, alle spaccate, ai supermercati In's e Conad e come nel negozio Non solo divise; in questo negozio erano state proprio rubate pistole, a salve ma identiche a quelle vere, come quella, appunto, che è stata usata domenica, fino a vere e proprie rapine ai danni di coetanei e non solo, una delle quali, compiuta in piazza XX settembre. 
ATTIRATO AL PARCO

Il giovane ha creduto alla ragazza e si è presentato all'appuntamento, ma qui si è trovato davanti il terzetto che lo ha rapinato e umiliato. La chiamata al 113 è arrivata attorno alle 11.30. Subito una volante ha raggiunto al Parco Langer il giovane, fortemente scosso, mentre un'altra si è messa a caccia dei responsabili, grazie alle informazioni nel frattempo raccolte. Il 21enne di Lendinara è stato trovato e arrestato poco dopo, mentre percorreva impunemente Corso del Popolo sul monopattino elettrico, mentre il 21enne è stato raggiunto a casa, dove è stata poi trovata la scacciacani. 
Oltre al monopattino, alle cuffie e alla pistola è stato posto sotto sequestro anche il telefono del 21enne lendinarese nel quale era presente, non ancora inviato, il filmato di quanto accaduto poco prima. I due giovani sono stati posti agli arresti domiciliari secondo le indicazioni del pm Andrea Bigiarini, in attesa dell'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci