ROVIGO - Una strana rapina, ancora avvolta dal mistero a causa di silenzi da parte degli inquirenti, nonostante i responsabili siano stati arrestati poco dopo averla messa a segno. Il fatto è avvenuto attorno a mezzogiorno nella zona di parco Langer e l'oggetto della rapina è stato, forse per la prima volta a Rovigo, un monopattino. Segno del mutamento dei tempi, con una nuova categoria merceologica che inizia a far gola ai ladri e si aggiunge a quelle classiche di auto, motorini, moto e biciclette. Dagli incentivi ai furti il passo è breve, anche perché i monopattini come quello attorno al quale si è sviluppata questa vicenda, sono oggetti ben più sofisticati e costosi rispetto a quelli di un tempo, a spinta, che erano appannaggio solo dei bambini. MINACCIATO
In questo caso, però, nonostante i soggetti coinvolti siano tutti particolarmente giovani, poco più che maggiorenni, non sembrerebbe essersi trattato di una bambinata.
L'ARRESTO
Secondo quanto trapela, uno dei due giovani, dopo essersi appropriato del monopattino, se ne sarebbe andato in giro bellamente. Se sia stato per ingenuità o piuttosto per un senso di impunità, non è dato saperlo. Tuttavia, proprio lo scorrazzare a bordo del monopattino non sarebbe passato inosservato e avrebbe permesso rapidamente agli inquirenti, una volta saputo della rapina, di rintracciare i due giovani individuati come gli autori. E di far quindi scattare l'arresto in flagranza per rapina, comunicato al pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Andrea Bigiarini per le valutazioni del caso. Già questa mattina potrebbe essere celebrata l'udienza di convalida dell'arresto dei due giovani. Che fra l'altro, ieri a mezzogiorno, si trovavano a parco Langer in barba ai divieti previsti dalla zona rossa, visto che la rapine non rientrano fra le giustificazioni per gli spostamenti, anche se l'eventuale sanzione per questa violazione, in questo momento, sembra essere l'ultimo dei loro problemi.