Scuola, inizio delle lezioni con nuovo record di supplenze: polemiche sulle procedure on-line

Lunedì 29 Agosto 2022 di Nicola Astolfi
Tra due settimane si torna in classe e mancano i docenti di ruolo

ROVIGO Chiuse il 3 agosto la fase ordinaria delle immissioni in ruolo dei docenti e l’11 agosto la procedura con call veloce (destinata ai candidati nelle graduatorie in altra regione) per i posti rimasti vacanti, si passa ora al conferimento delle supplenze, con la previsione, però, che i posti in organico di diritto destinati ai vincitori del concorso straordinario per la copertura di posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado (concorso bandito il 6 maggio e in corso di svolgimento) devono essere accantonati nelle more del completamento delle operazioni di conferimento delle nomine. Per i posti accantonati, dunque, in attesa della pubblicazione delle graduatorie del concorso, si procederà a conferire supplenze mediante contratti con clausola risolutiva.

A questi si aggiungeranno le assunzioni straordinarie dalle graduatorie provinciali di supplenza di prima e seconda fascia (Gps) e poi, se necessario, dalle corrispondenti graduatorie di istituto.

CATTEDRE VUOTE
Il risultato, a due settimane dall’apertura dell’anno scolastico fissata lunedì 12 settembre, è che le misure ministeriali per ridurre il precariato nella scuola non sono ancora efficaci. E così ci sarà un nuovo record di supplenze. Con particolari criticità possibili nel personale amministrativo, tecnico e ausiliario. All’inizio delle procedure ordinarie, per le immissioni in ruolo di docenti in Polesine si contavano 548 proposte di assunzione a tempo indeterminato tra posti comune e di sostegno: in particolare, 144 posti nelle scuole medie e 197 nelle scuole superiori, più 197 posti di sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado. Le procedure ordinarie hanno portato a 83 assunzioni a tempo indeterminato dalle graduatorie di merito e a cinque dalle graduatorie a esaurimento. La call veloce per posti comune ha portato due assegnazioni di candidati da fuori regione. Poi sono state assegnate quattro cattedre a tempo indeterminato tramite scorrimento delle graduatorie di merito per surroga.
Ora sono 116 i posti accantonati per i vincitori del concorso straordinario per la copertura di posti comuni della scuola secondaria (di cui 83 cattedre orario interne e 33 cattedre orario esterne). E sempre tra le nomine a tempo determinato finalizzate al ruolo, si contano ancora 190 posti disponibili nel personale docente di sostegno: sei nelle scuole dell’infanzia, 81 posti di sostegno nelle scuole primarie, 63 nelle scuole medie e 40 nelle scuole superiori.
Dunque, le procedure attivate dal ministero dell’Istruzione con i concorsi per assumere in ruolo nuovi docenti, finora non hanno ridotto il numero delle supplenze, commenta il segretario provinciale della Uil scuola Alessandro Casarotti, preoccupato non solo dai ritardi nell’organizzazione delle procedure concorsuali e dunque per le immissioni in ruolo. Perché senza queste, l’assegnazione delle supplenze dipende dalla corretta inclusione nelle graduatorie.
«È il presupposto per partecipare alla procedura online di assegnazione - denuncia Casarotti - ma di nuovo le graduatorie provinciali per le supplenze hanno riproposto gli errori del biennio precedente e questa è la conferma che per un meccanismo così complesso come quello delle supplenze, la tecnologia non può essere l’unica strada».

SISTEMA IN AFFANNO
Tra possibili errori di compilazione, falle nel sistema online e incongruenze legate alle graduatorie provinciali, il risultato è che «per il terzo anno di fila si rischia di compromettere il diritto al lavoro dei docenti»: personale qualificato, che spesso insegna da anni, ma che tra servizi sbagliati, casi in cui non è stato riportato il punteggio pregresso o in cui non si è tenuto conto dei punteggi ricalcolati dalle scuole nel biennio precedente (errori che non sembrano imputabili solo a compilazioni sbagliate, ma al sistema online), rischiano di restare esclusi o di essere superati in graduatoria nell’assegnazione delle supplenze.
«Vista anche la complessità della compilazione - precisa il sindacalista - ogni giorno, per tutta la durata della procedura, sono state pubblicate dal ministero le risposte alle domande più frequenti per la corretta compilazione. E tutto ciò metteva in forse quanto compilato in precedenza dai candidati, con grave danno per loro e anche per la continuità didattica. Questa procedura, tra l’altro, ha messo sotto stress il personale amministrativo degli Uffici scolastici, che hanno dovuto correggere gli errori del sistema e ripubblicare le graduatorie corrette».

Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci