ROVIGO - l trucco, ormai, non funziona più. La Polizia Stradale l'ha pizzicato mentre con un sofisticato armamentario tecnologico, un auricolare microscopico color carne e un'antenna attaccata con lo scotch sulla pelle del petto, sotto i vestiti, si faceva suggerire le risposte da un complice durante la prova di teoria per ottenere la patente alla Motorizzazione di Rovigo. Protagonista un 21enne originario del Pakistan. La strumentazione e la nazionalità sono due elementi che sembrano lasciar ipotizzare che vi possa essere una connessione con l'inchiesta condotta dalla Stradale di Treviso, che una decina di giorni fa è culminata con otto arresti, smantellando un'organizzazione che lucrava proprio sulle difficoltà dei cittadini stranieri nel riuscire a superare il test. Un giro d'affari stimato attorno ai 600mila euro.
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