PORTO TOLLE - Con una percentuale bulgara Roberto Pizzoli fa il bis come sindaco di Porto Tolle. Dopo un paio d'ore dall'inizio dello spoglio il dato alquanto evidente era uno solo: la lista Porto Tolle Protagonista aveva ottenuto il 70 per cento dei voti battendo la lista Rinnovare per Porto Tolle di Cosetta Nicolasi in tutte le sezioni e quindi in tutte le frazioni.
L'ATTESA IN GRUPPO
Man mano che cominciavano ad arrivare i primi dati che davano il suo gruppo avanti già del doppio sugli avversari, alla spicciolata cominciavano anche ad arrivare dei sindaci amici a congratularsi: Valeria Mantovan con il suo vice Thomas Giacon per Porto Viro, nonché Michele Grossato per Rosolina. Una volta avuta la certezza del risultato la prima ad abbracciarlo è stata Silvana Mantovani, suo braccio destro durante l'ultimo quinquennio, che nonostante abbia deciso di fermarsi dalla vita politica ha fatto l'ultima corsa dietro le quinte per aiutarlo a conquistare questo secondo mandato. «Mi hanno regalato un sogno un'altra volta» sono state le prime parole pronunciate da Roberto Pizzoli non appena ha avuto la garanzia di essere stato confermato primo cittadino di Porto Tolle per la seconda volta consecutiva, cosa che non succedeva da Silvano Finotti. Commosso Pizzoli ha quindi continuato: «Non è un traguardo ma un punto di partenza, l'importante è che le persone abbiano capito che sono al centro del nostro progetto».
Alla domanda quale sarà la prima cosa che farà da sindaco-bis: «Sistemerò la mia scrivania che avevo liberato non sapendo come sarebbero andare le cose - ha detto con una battuta per poi proseguire -. Oggi la Commissione delimitatrice ha iniziato il percorso per dichiarare finalmente demaniali le nostre spiagge, un'azione che dovrebbe terminare nel giro di qualche mese. Mentre la prossima settimana avrà un incontro in Regione per il settore urbanistica per discutere la variante del sito di Polesine Camerini per la realizzazione del villaggio vacanze di Human Company. L'obiettivo è quindi di portare avanti quanto messo in piedi in questi anni con ancora più impegno di prima. La gente ci ha premiato perché siamo stati con tutti, facendo anche molte lotte».
Con il declassamento subito con la diminuzione della popolazione ben sotto i 10.000 abitanti Pizzoli dovrà fare i conti con un consiglio che passerà da 16 a 12 consiglieri cui va sommato il sindaco. In quota alla maggioranza saranno quindi 8 invece di 11, tra cui dovranno essere scelti i 4 assessori (anziché 5): Raffaele Crepaldi (386), Diego Marchesini(367), Tania Bertaggia (348), Elia Gibin(295), Angela Motta(291), Silvia Boscolo(285), Alberto Bergantin (284) e Serena Fecchio (204).
MERITOCRAZIA
«Sono da sempre per la meritocrazia - ha commentato al riguardo il primo cittadino -. La mia idea rimane quella di premiare chi ha lavorato per la squadra portando il proprio contributo. Di certo voglio fare la giunta in tempi brevissimi per iniziare a lavorare quanto prima». Arriva infine il tempo della gratitudine: «Nel mio gruppo sono stati davvero bravi hanno corso molto non soltanto chi è in lista, ma anche chi lavora dietro le quinte. Io sono questo: sono il sindaco della porta accanto, voglio bene alla mia gente e mi rende orgoglioso sapere che anche loro me ne vogliono. Emotivamente mi faccio coinvolgere anche dai problemi dei miei compaesani e per questo ci hanno rimesso anche i miei affetti. Sono stato e rimango il sindaco di tutti, penso di averlo dimostrato in questi 5 anni, credo che le persone lo abbiano compreso e che per questo mi abbiano scelto».
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