Taglio di Po. Frasi razziste all'arbitro di origine africana: un turno a porte chiuse alla squadra Juniores della Tagliolese

Giovedì 6 Ottobre 2022 di Luca Crepaldi
La prima squadra della Tagliolese: l'episodio ha interessato la formazione Juniores

TAGLIO DI PO (ROVIGO) - Dall'ultimo comunicato della Figc del Veneto emerge un caso di discriminazione razzista che riguarda la gara Euganea Rovolon-Tagliolese finita 3-1 del campionato Juniores Regionale, contro il direttore di gara di origine africana. «Riferisce l’arbitro - si legge nel comunicato della Federazione calcio - che per tutta la ripresa una decina di tifosi della società Tagliolese proferiva nei suoi confronti frasi di contenuto offensivo, nonché espressive di discriminazione per nazionalità». Di conseguenza viene inflitta una gara da disputare a porte chiuse alla Tagliolese, provvedimento sospeso per un anno dove per la società giallorossa intercorrerà il periodo di prova. 

La parola della società

Alcide Mancin, direttore generale della Tagliolese si dissocia da eventuali cori o frasi, se ci fossero stati: «Noi certi cori non li abbiamo sentiti, la società si dissocia comunque in ogni caso, sia chiaro che se mai ci fossero stati, questi vanno assolutamente condannati. Sono tutti fatti da condannare in generale, il nostro club da anni non accetta questi pseudo tifosi che si permettono di offendere le persone»Aggiunge Mancin: «Noi da 4 anni abbiamo in squadra il nigeriano e colonna Eze Ikenna Innocente, che arrivò da profugo dall’Africa e ed ora lavora con la ditta del nostro presidente; nel nostro settore giovanile abbiamo ragazzi italiani, moldavi, romeni, tailandesi, di ogni nazionalità e sono tutti ben accetti, per noi l’integrazione è un valore». Poi suggerisce una soluzione che effettivamente si fatica ad adottare e alla quale dovrebbero essere le società le prime a contribuire: «Il regolamento è chiaro, dunque mi chiedo perché al momento di frasi ed offese a sfondo razzista, non si ferma la gara e si chiamano i carabinieri per individuare i responsabili in tribuna? E di conseguenza fatti provvedimento di Daspo? Perché, se devo essere sincero non trovo giusto che la mia società, in questo caso seppur sospeso il provvedimento, debba giocare una gara a porte chiuse per colpa di altri».
 

Le squalifiche

Queste le altre squalifiche comminate dal giusice sportivo. Nel campionato di Promozione, un turno di squalifica a Tiengo (Porto Viro). In Prima Categoria, preannuncia reclamo il Polesine Camerini dopo la gara finita 2-2 in casa domenica scorsa contro il Nuovo San Pietro. Multa di 100 euro all’Albarella Rosolina Mare: “Per insistenti insulti e minacce all’arbitro per tutta la gara”. Tra i dirigenti, squalificato sino al 31 ottobre Vianello (Albarella Rosolina Mare). Tra i giocatori, una giornata a Furlan (Albarella Rosolina Mare), Fornasiero (Fiessese), Boscolo (Polesine Camerini). In Seconda Categoria, due giornate a Zahrani (Frassinelle); un turno a Giolo (Turchese); tra i dirigenti inibizione sino al 10 ottobre a Borghi (Stientese). In Terza Categoria, errore della Fenice Lusia che dal referto si rileva che ha effettuato 7 sostituzioni e non le 5 regolamentari: «La Fenice Lusia viene sanzionata con la perdita della gara con il risultato conseguito sul campo, Rivarese-La Fenice 4-1». Penalizzazione di un punto in classifica; il dirigente Aglio è inibito sino al 20 ottobre. Una gara di stop a Mazzali (Abc) e Catozzi (Baricetta).

Ultimo aggiornamento: 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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