ROVIGO - Presidente della provincia ridotto in canottiera dai tagli statali. Marco Trombini è pronto a presentare un esposto cautelativo alla Procura di Rovigo, così come faranno i colleghi veneti coordinati dall Upi, Unione province italiane. «Siamo senza risorse e con una responsabilità enorme. Il rischio è di finire come il collega assessore di Badia e consigliere provinciale Giovanni Rossi che ha ricevuto un avviso di garanzia per omicidio colposo a causa della manutenzione stradale», evidenzia.
Per quanto riguarda le proteste dei sindacati per la liquidazione del fondo salario accessorio dei dipendenti dichiara: «Finiti i bie tempi di festa, l'unico che sembra accorgersene sono solo io. Tutelo i servizi della Provincia e con questi anche i dipendenti. Mi sono adoperato per evitare che qualcuno perdesse il lavoro nonostante una lista di 60 persone in mobilità. Dicono che sono rimasti in canottiera. Sbagliato. Io sono rimasto in canottiera».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".