Cittadella dello Sport a Porto Viro, un piano da 2 milioni di euro

Martedì 10 Maggio 2022 di Enrico Garbin
Cittadella dello Sport a Porto Viro, un piano da 2 milioni di euro

PORTO VIRO (ROVIGO) - La situazione della piscina comunale resta centrale nella vita portovirese. Dopo essere stata forse il principale tema di scontro all'interno della giunta comunale fino a portare allo strappo tra Maura Veronese e Valeria Mantovan, in questa fase di campagna elettorale torna alla ribalta dopo la recente approvazione da parte della giunta di un progetto di fattibilità tecnico-economica per il completamento della Cittadella dello sport. Un intervento che comporterà una spesa di 2 milioni di euro, recuperabili attraverso il Pnrr, per riqualificare lo stadio, adeguare il palasport e, appunto, efficientare energeticamente la piscina.


CITTADELLA DELLO SPORT


«Abbiamo aderito all'avviso pubblico di presentazione di un intervento per servizi e infrastrutture sociali di comunità nell'ambito del Pnrr - spiega il sindaco Veronese - con l'assistenza tecnica della società in house As2, abbiamo predisposto un progetto di fattibilità da 2 milioni di euro, che in questi mesi ha richiesto un lavoro impegnativo da parte dei tecnici comunali, a partire dal responsabile del V Settore Mauro Siviero».

Nel dettaglio, sono previsti 1.554.357,60 euro per lavori ripartiti tra la riqualificazione dello stadio, area sportiva e spogliatoi (710.357,60 euro), l'efficientamento energetico e per gli impianti della piscina (450mila euro), l'adeguamento del palasport (350mila euro), oneri per la sicurezza (44mila euro) e somme a disposizione (445.642,40 euro). La possibilità di completare lo stadio comunale è la cosa che più spicca perché da anni sembrava destinato a rimanere un'incompiuta o, peggio, a dover assistere al degrado di quanto fin qui realizzato. L'adeguamento del palasport risponde invece alle necessità di reggere il passo della crescita della società di volley che ne ha fatto la sua casa. L'investimento sull'efficientamento energetico della piscina, poi, risponde anche ai problemi dell'aumento esponenziale dei costi di gestione avvenuti a partire da gennaio e che tanta parte hanno avuto nella decisione di Sport Service di chiudere l'impianto il 24 gennaio. Non è la soluzione che consentirà domani di riaprire l'impianto, ma un tassello per la nuova modalità di gestione. Da questo punto di vista Comune e Sport Service stanno proseguendo nel dialogo che dovrebbe portare alla revisione del Piano economico-finanziario: quest'ultima ha presentato tutta la documentazione relativa ai disequilibri e ai costi della pandemia per essere passata al vaglio dallo studio Kg Project, cui si è appoggiato il Comune, che ha già chiesto altre integrazioni. Una serie di passaggi che, se pur definiti proficui da Veronese, non aprono spiragli per la riapertura della piscina. Certo non quest'estate. Con le elezioni di mezzo, difficile anche solo ipotizzare se e quando il Pef sarà approvato, mentre non va dimenticato che Comune e Sport Service hanno aperti una serie di contenziosi che dovranno essere risolti.

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