Tre marinerie unite per affrontare i problemi della pesca e la lotta al granchio blu

Sabato 25 Novembre 2023 di Anna Nani
Il granchio blu ha devastato i fondali e la raccolta delle vongole

PORTO TOLLE (ROVIGO) - Due appuntamenti importanti per il comparto ittico del Delta. Martedì 28 novembre la sala consiliare del Castello Estense di Ferrara ospiterà la riunione interprovinciale promossa dalle Prefetture di Rovigo e Ferrara, nel mentre risulta confermata per il 30 novembre l’assemblea pubblica a marinerie riunite allo stadio comunale Cavallari di Porto Tolle. “Quale futuro per i pescatori?” si chiedono gli acquacoltori di Porto Tolle, Goro e Comacchio che dall’estate stanno combattendo una battaglia impari con il granchio blu. «Con i colleghi della sponda ferrarese abbiamo pensato di organizzare questo incontro invitando le istituzioni a più livelli per discutere della situazione che è sempre più grave – spiega Luigino Marchesini, presidente del Consorzio pescatori del Polesine -.

L’idea è di creare questa sorta di mobilitazione perché si capisca che sono davvero tante le persone, e quindi le famiglie interessate, da questa crisi del comparto».

L’iniziativa ha preso le mosse dal neonato Comitato tecnico interregionale sull’emergenza granchio blu di cui fanno parte i Consorzi, le amministrazioni comunali delle aree coinvolte, nonché le associazioni di categoria. «Abbiamo redatto un documento in cui abbiamo stilato una serie di punti da inviare alle istituzioni - dichiara Marchesini -. C’è bisogno di un decreto emergenziale che semplifichi la parte burocratica, per non parlare di una sorta di cassa integrazione anche per i titolari di partita Iva come fatto col Covid, altrimenti come facciamo?».

I RAPPORTI CON IL GOVERNO

Il presidente torna poi sul diniego dal Governo: «Nel 2015 è stato emanata la dichiarazione dello stato di emergenza per la diffusione del batterio Xylella dell’ulivo. Un atto mirato per la Puglia, con tanto di nomina di un commissario che si occupasse dello snellimento della fase burocratica e con delle cifre mirate per affrontare la grave situazione che aveva colpito l’agricoltura. Perché non fare la stessa cosa per il Delta del Po? O per lo meno perché non dare vita ad un decreto pensato per la zona più colpita dal crostaceo che è la nostra? Una formula che dia sostegno diretto agli operatori del comparto in attesa di veder ripartire la produzione effettiva che, dati Ispra alla mano, è stata completamente distrutta dal granchio blu».

Tra la sponda rodigina e quella ferrarese circolava il 90 per cento della produzione molluschicola italiana, questo Natale sarà amaro per i pescatori che erano abituati a vedere le vendite impennarsi in questo periodo dell’anno. «Abbiamo aperto in anticipo tutti gli orti per cercare di salvare il salvabile dalla voracità del granchio – evidenzia Marchesini -. A dicembre non avremo vongole da immettere sul mercato e cosa faranno i nostri vongolari?». Ci sono tanti nodi da sciogliere dai mutui e i contributi previdenziali, fino al mantenimento del permesso a seguito del regolamento sul reddito preminente. Su questo argomento interviene il sindaco Roberto Pizzoli: «Vorremmo arrivare a dicembre con la garanzia di poter mantenere i permessi in capo a chi oggi li ha, in caso contrario oltre il danno ci sarebbe pure la beffa».

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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