Piscine pronte alla riapertura della stagione, ma le casse sono in affanno

Lunedì 24 Maggio 2021 di Alessandro Garbo
Sabato 29 riaprirà il polo natatorio di Rovigo con le vasche e i giochi esterni: le vasche interne devono attendere il primo luglio

ROVIGO - La decisione di concedere il via libera, dal primo luglio, alle piscine al chiuso, ha sollevato pareri contrastanti tra gli addetti ai lavori. L’ok del Governo coinciderà con la piena stagione estiva, quando le persone preferiscono nuotare all’aria aperta e non praticare attività sportiva al chiuso.
Silvano Lindaver, presidente della Rhodigium nuoto che gestisce l’impianto di Rovigo, analizza le ultime scelte. «Non vediamo l’ora di poter riaprire e riaccogliere le persone, ma confidiamo di essere presto in zona bianca e accelerare i tempi. Se facciamo un paragone, permettere di nuotare al chiuso dal 1. luglio è come concedere lo ski-pass per sciare in montagna in piena estate. Anche se le perplessità rimangono, vogliamo lanciare un messaggio e riapriremo in completa sicurezza e rispettando le misure anti Covid già adottate in questi mesi per gli agonisti. Stiamo, inoltre, attrezzando gli spogliatoi e le docce all’aperto: all’interno ci sarà una vasca aperta da luglio (non sappiamo ancora se bisognerà rispettare il limite di sette nuotatori da corsia) e per settembre l’intenzione è aprire due vasche».
Nel frattempo fervono i preparativi per la stagione estiva. «L’apertura è fissata per sabato prossimo e in base all’affluenza decideremo quanto personale servirà.

Siamo soddisfatti dalle numerose richieste che continuano ad arrivare per i centri estivi, cercheremo di accontentare tutti».

POCHI RISTORI
Un’amara considerazione sugli aiuti dello Stato. «Ci sentiamo presi in giro: abbiamo 25mila euro di spese vive al mese e per tutte le chiusure del 2020, abbiamo ricevuto solo 18mila euro annui. È una cifra irrisoria. Dobbiamo ripartire da zero, riportare le persone e i giovani a nuotare in piscina: gli effetti del Covid dureranno anni».
Ultimi ritocchi anche alle Piscine Sport garden di Badia Polesine, come spiega la responsabile Giulia Giovannini. «Stiamo proseguendo con la sanificazione e la sistemazione dell’intera struttura: riapriremo seguendo le linee guida in vigore, con la rilevazione della temperatura all’ingresso e il distanziamento sociale nelle aree comuni. La nostra è una struttura solamente estiva, da valutare se si potrà riaprire lo scivolo acquatico per i più piccoli. Il giorno dell’apertura è stato fissato per sabato 5 giugno e da lunedì 7 riprenderanno i centri estivi: da tre anni abbiamo attivato questo servizio e le adesioni sono incrementate, i bambini potranno frequentare tutti i giorni i corsi di nuoto».
Non sono stati mesi facili per l’impianto di via XXIV Maggio. «Gli aiuti arrivati dal Governo li consideriamo insufficienti sia per le società sportive che per i gestori delle piscine. Dobbiamo ringraziare i nostri sponsor per il prezioso contributo e le famiglie dei nuotatori agonisti che hanno continuato a versare le quote». Giovannini anticipa che «lo staff di istruttori, animatori e bagnini è stato praticamente confermato, rimane da capire se gestiremo noi il bar all’interno della struttura».

IL PARCO
C’è voglia di normalità nell’oasi verde di Castelguglielmo. Il parco acquatico di Castelbeach si prepara a vivere un’estate all’insegna del relax e del benessere a bordo piscina. «Riapriremo dal 15 giugno e osserveremo le misure anti Covid che abbiamo già rispettato lo scorso anno - avverte il gestore Marco Camalori - il parco sarà aperto completamente, con le due piscine e lo scivolo. Riproporremo il Grest e l’Estate ragazzi, magari con un numero ridotto di bambini. Prenotazioni online? Per alcune persone acquistare il ticket sul web è complicato, molte persone si presenteranno direttamente qui alle casse. La squadra di lavoro è definita, manca un bagnino per completare l’organico».
 

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