Un museo dedicato alla memoria della pesca tra ambienti lagunari e storia del Delta

Domenica 13 Novembre 2022 di Anna Nani
L'inaugurazione del museo della pesca allestito nella frazione di Scardovari

PORTO TOLLE - Scardovari è uno dei centri nevralgici del comparto ittico dell’estremo Delta e ora ospita il  museo “Pesca e dintorni” che è stato allestito recuperando l’ex scuola Giarette all’interno si trovano tre sale tematiche: “Passato prossimo” dove si racconta la storia del Delta, “Forme e colori” dove sono descritti gli ambienti lagunari e costieri e “per Mare e Lagune” dedicata alla pesca professionale.

Il tutto interattivo tra schermi sensibili al tatto e Qr code.

LA CERIMONIA
L’inaugurazione di ieri è stata divisa in due tempi: la prima parte con la presentazione del progetto all’interno della palestra della scuola media della frazione con autorità, rappresentanti del mondo della pesca e residenti e alunni delle elementari e delle medie. «Finalmente consegniamo questo museo – ha detto Tania Bertaggia, assessore alla pesca -. Un’iniziativa etnografica che serve a raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze del territorio dando vita ad un centro di diffusione della memoria culturale e di ricerca davvero prezioso proprio perché i reperti che lo compongono sono il risultato di una collaborazione fattiva con i pescatori e i portotollesi in generale che ci hanno aiutato nella raccolta del materiale. Ringrazio il curatore del museo Maurizio Tezzon e l’ufficio tecnico, sono grata per la collaborazione del Centro documentazione della civiltà contadina e della pesca, della Fondazione Ca’ Vendramin, dell’azienda agricola Il Dosso per l’allestimento del verde, e di tutti i professionisti che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita del nostro museo».

OBIETTIVO RAGGIUNTO
Per la seconda parte ci si è spostati nella sede del Museo dove il sindaco Roberto Pizzoli esprimendo soddisfazione ha detto: «Siamo lieti di tagliare questo traguardo. È un grande orgoglio essere riusciti a riqualificare dando una nuova vita a questo edificio che non versava in buono stato”. Un progetto il cui valore supera i 300mila euro finanziati in parte attraverso un contributo Feamp – Gac Chioggia Delta del Po ed in parte derivanti dall’accordo con Adriatic Lng attraverso il Consvipo mentre la rimanente cifra proviene dalle casse comunali. Per la Regione era presente il direttore dell’Unita organizzativa pianificazione e gestione delle risorse ittiche e Feamp, Giuseppe Cherubin: «Porto Tolle ci insegna sempre come fare squadra per raggiungere grandi obiettivi, il Comune, infatti, è quello che ha saputo meglio utilizzare il finanziamento Feamp, accedendo a complessivi 3milioni di euro per un totale di 9 progetti».
Presente pure il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese e l’europarlamentare della Lega Rossana Conte: «Questa comunità con la sua storia insegna come dedizione e passione nel proprio lavoro siamo fondamentali e valori da trasmettere ai nostri giovani».

Ultimo aggiornamento: 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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