ROVIGO - Sono stati da poco ultimati i lavori per il secondo campo da padel al centro sportivo Duomo in via Menotti.
LO SVILUPPO
Chi di campi ne ha già due e vorrebbe farne un terzo, è il circolo Noway, al Don Bosco, affiliato alla Fit (federazione italiana tennis) e Aics. Il centro sportivo Don Bosco, è stato il primo a Rovigo a costruire un campo da padel: ora ce ne sono due e «se avessimo più spazio ne costruiremmo un altro, tanta è la richiesta», dice Gianluca Nardi, maestro di tennis. Abbiamo due insegnanti di padel che tengono corsi: sono Francesco Rizzato e Manuel Tosatti. È un gioco in continua ascesa, perché è divertente e spinge alla socialità. Con alcuni nostri tesserati abbiamo partecipato ad alcuni tornei nel circuito veneto, e in primavera contiamo di organizzarne uno». I due impianti presenti al circolo Noway al Don Bosco sono all'aperto ma «stiamo facendo delle valutazioni, continua Nardi, per una eventuale copertura in maniera tale da poter usufruire i campi anche nella stagione invernale». La spesa per un'ora di campo, per i possessori di Noway card al Don Bosco è di 22 euro (campo con luce, o 20 euro senza): il noleggio della racchetta è di 1 euro.
TRE MARTIRI PRONTO
Chi invece, momentaneamente, è sprovvisto di campi da padel è il circolo tennis Rovigo in viale Tre Martiri. «Abbiamo già individuato spazi e terreni e pure il progetto per fare campi da padel ma stiamo attendendo lo sblocco di pratiche burocratiche che dovrebbero esserci a fine mese», dice Andrea Rossi, maestro nazionale Fit al circolo tennis Rovigo. Nessun campo in Basso Polesine, mentre ad Occhiobello c'è un centro sportivo, indoor, Hub 12 che ospita anche tre campi di padel, dove si può registrare e analizzare la sessione di gioco con la telecamera. Un centro, Hub 12, che ha da poco ospitato un tornea con i migliori padelisti a livello nazionale.
IL SUCCESSO
Il motivo del successo del padel è che è uno sport molto semplice da imparare: bastano tre o quattro partite per raggiungere un livello che permetta a chiunque di divertirsi. Ma cos'è, esattamente? Il campo di gioco è sostanzialmente identico da quello da tennis, più piccolo. La palla non deve mai rimbalzare direttamente sulla parete, o sulla rete metallica e non può mai fare più di un rimbalzo a terra nel proprio campo. Esistono tre tipi di racchetta: a goccia, a diamante, rotonda. Il costo medio si aggira sui 60 euro, ma per i modelli più evoluti il costo aumenta: le palline hanno una forma molto simile a quelle del tennis, ma hanno una pressione più bassa per rallentare il gioco e il rimbalzo.