Chi riscuote le multe non pagate? Fino ad oggi l'Agenzia delle Entrate, ma ora a Rovigo si cambia

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Elisa Barion
Multe non pagate
ROVIGO - Agenzia delle Entrate addio: la riscossione delle multe non pagate, secondo i piani del Comune, passerà presto a una nuova società con risultati migliori, si spera, di quelli ottenuti fino a oggi. Il che, tradotto, significa che il Comune auspica di riuscire a recuperare e incassare un numero maggiore di multe rimaste inevase. Il cambio di rotta che Palazzo Nodari si accinge a intraprendere è annunciato dall'assessore alla Polizia locale Giorgia Businaro ma non è esattamente quello che si potrebbe definire un fulmine a ciel sereno: già nel febbraio 2022, quando l'assessore al Bilancio era ancora Andrea Pavanello, era stata delineata l'ipotesi che il Comune potesse slegarsi dall'Agenzia delle entrate per affidare a un ente terzo, anche privato, l'azione esecutiva di recupero, in modo che quest'ultima sia più efficace. D'altra parte, i numeri parlano chiaro: lo scorso 16 febbraio, «l'ufficio verbali - si legge in una delibera di giunta - ha comunicato che risultano accertati e notificati verbali di violazione al Codice della strada il cui importo risulta esigibile alla data del 31/12/2022, ma non ancora riscosso entro tale data, per complessivi euro 1.011.235,79». In pratica, lo scorso anno il Comune ha certificato che le contravvenzioni per violazioni del Codice della strada notificate e non ancora riscosse ammontano a oltre un milione. Una cifra, tra l'altro, che è così suddivisa: sanzioni in materia di circolazione stradale, per violazioni del Codice della strada, per un totale di 670.334,06 euro, che comprende 638.501,70 euro di importo a 60 giorni più 31.832,36 euro di spese da rimborsare, e multe per violazioni al Codice della strada stabilite all'articolo 142 che riguarda, in particolare, il superamento dei limiti massimi di velocità rilevati con apparecchiature e dispositivi come i velox per un totale di 340.901,73 euro. Anche in questo caso la cifra è data dalla somma dell'importo a 60 giorni, pari a 316.025,53 euro, e dalle spese da rimborsare per 24.876,20 euro. La cifra complessiva, tra l'altro, è superiore a quella accertata dall'Ufficio verbali al 31 dicembre 2021. Allora le sanzioni stradali notificate e non riscosse ammontavano complessivamente a 974.274,69 euro. Le cifre in ballo, insomma, sono notevoli ed è logico pensare che se il Comune le recuperasse, anche magari solo in parte, ne gioverebbe la collettività. Il problema, però, è proprio il sistema di recupero che per l'amministrazione, a questo punto, va cambiato- «Abbiamo dato mandato al dirigente - spiega l'assessore Businaro - di individuare un altro sistema di riscossione. Finora ci siamo sempre appoggiati all'Agenzia delle entrate, ma è necessario trovare un sistema più efficace. La legge consente di affidarsi a delle società del settore in possesso di specifiche licenze, ma per farlo servono delle risorse e neanche poche. Per questo aspettiamo la destinazione dell'avanzo, che si discuterà tra giugno e luglio. Poi sarà istruito un bando. La società che successivamente entrerà in servizio, si occuperà della riscossione dall'anno 2022 in avanti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci