Luca, ingegnere pizzaiolo apre la via alle pizzerie domestiche con Rosso Basilico

Martedì 10 Agosto 2021 di Alessandro Garbo
Luca Dalla Mutta nella sua pizzeria domestica a Pontecchio Polesine
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PONTECCHIO POLESINE - L’ingegnere Luca Dalla Mutta corona il suo sogno e diventa pizzaiolo. “Rosso Basilico”, aperto da poco a Pontecchio, è la prima Impresa alimentare domestica della provincia. Un laboratorio all’interno di una proprietà privata che funziona come la pizzeria d’asporto, ma senza sala d’attesa. La scommessa in partenza è già vinta, perché il pionieristico “Rosso Basilico” può aprire la strada a nuovi imprenditori.
Nelle parole di Dalla Mutta ci sono passione e determinazione: «Lavoro come dipendente in una società d’ingegneria e anche in libera professione: sono dinamico, il mio lavoro mi piace ma cerco sempre nuove prospettive per non annoiarmi e ho sempre avuto il pallino per la pizza.

Da alcuni anni mi sono trasferito con la famiglia a Pontecchio. Mi piace inventare per gli amici, in cucina è bello sperimentare. Ho frequentato un corso per affinarmi». 

L’APERTURA

Tante attività commerciali hanno faticato in questi mesi e si sono arrese, colpite dagli effetti devastanti del Covid. L’apertura di Rosso Basilico arriva in un momento storico particolare: «Sono arrivato al punto in cui mi sono detto “se non apro ora, non lo faccio più” e sono partito per step: l’attività è un laboratorio per produzione di pizza e derivati, ci troviamo in via Pertini. Oltre all’asporto, riforniamo negozi e o stuzzichini per le feste».

OBIETTIVO QUALITÀ

Su quali caratteristiche punta? «Trattandosi di una piccola realtà, la produzione ha un volume ridotto rispetto a un classico esercizio commerciale. L’obiettivo non è la quantità, ma la qualità. La nostra vetrina sono i social, sempre aggiornati».

Come funziona un’Impresa alimentare domestica? «In termini sanitari è considerata alla stregua di un qualsiasi laboratorio in cui si trattano alimenti, è soggetto ad approvazione e controlli dell’Ulss, alla formazione e attestazione del personale nell’ambito Haccp, redazione del manuale di autocontrollo igienico, tracciabilità delle materie prime». 
Quanto è stata importante la famiglia? «Sono sposato con Anna e abbiamo due bambini. Mia moglie mi ha sostenuto in questa scelta professionale che inevitabilmente all’inizio porterà un po’ di disagio. A Pontecchio la voce si è sparsa in fretta e il passaparola è stato rapido sui social, abbiamo creato la pagina Facebook. Sono rimasto sorpreso dall’entusiasmo della gente». Lascerà il lavoro d’ingegnere? «Al momento no, riesco a destreggiarmi tra le due attività». 
 

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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