Lo storico hotel Granatiere non apre e va all'asta: si parte da 1,35 milioni

Sabato 26 Marzo 2022 di Marco Scarazzatti
Lo storico Hotel Granatiere

ROVIGO - L'hotel Granatiere è stato messo all'asta. Lo storico albergo di corso del Popolo, che di recente ha toccato il traguardo dei 150 anni dalla costruzione, è in vendita a 1.350.000 euro, così come riportato dal sito delle aste giudiziare del Tribunale di Rovigo.

Giovanni Vanzetti, direttore dei lavori del maxi cantiere che per anni ha fatto sognare i rodigini che vi passavano davanti, racconta come si sono involute le cose.

SVOLTA GIUDIZIARIA

«Da martedì il Granatiere è stato messo all'asta, dopo apposita perizia del Tribunale. E dire che sono stati eseguiti lavori per oltre due milioni e un altro servirebbe per ultimarlo alla perfezione. Solo un milione ci è voluto per mettere in sicurezza le fondamenta, con appositi accorgimenti antisismici (800mila euro) e i due ascensori (200mila). Il Granatiere, senza questi lavori, ossia tenendo presente solamente lo scheletro della struttura, avrebbe potuto anche essere venduto per 500mila euro».

STORIA TRAVAGLIATA

La cosiddetta terza torre di Rovigo, con i suoi 151 anni, è uno degli alberghi più vecchi del Polesine. Un traguardo che avrebbe dovuto essere festeggiato in tutt'altra maniera. «Questo albergo deve avere una sorta di maledizione, perché in tanti anni di lavori in svariati cantieri, mai mi era successo prima di imbattermi in tutta una serie di inconvenienti, prima tecnici legati alla fase di progettazione del restauro, successivamente umani. Nello spazio di pochissimo tempo sono morti i due proprietari dell'hotel, il generale di brigata dell'Esercito, Giovanni Maltese, scomparso nel 2016, la moglie Maria Teresa Pastore, deceduta due anni fa, il fratello Angelo Pastore (ex proprietario del Queen Elizabeth, pizzeria che si trovava adiacente l'ingresso del Granatiere), che vent'anni fa era diventato comproprietario al 50%, ereditato dai nonni, scomparso a fine giugno 2020. L'unico proprietario rimasto è Giorgio Maltese, il quale aveva un debito nei confronti di un fabbro. Da qui l'istanza fallimentare, anche se a mio avviso sarebbe stato sufficiente che si fossero messi a un tavolo per discutere in merito alla somma da pagare. I lavori erano iniziati nel 2015, anche se i primi accatastamenti li avevo eseguiti nel 1975-76, per interrompersi bruscamente poco prima dell'arrivo del Covid». Vanzetti racconta che poi si sono verificati due incendi: uno causato dal camino dell'ex Civico 233 (locale che aveva preso il posto della pizzeria) e l'altro da uno dei quadri elettrici. È anche caduto un muro mentre gli operai erano impegnati nella sistemazione della parte interna. Insomma, tutta una serie di fatti negativi hanno contribuito a rallentare le operazioni, che comunque sono state portate a termine per il 90%, specie per quello che riguarda la parte esterna. All'ultimo piano è già pronto il ristorante con terrazza panoramica, che è degno delle grandi città.

POCHE STANZE

«A mio avviso le prime due aste andranno deserte, visto che l'albergo è incompleto. Avevo presentato un progetto che prevedeva 35-36 stanze, mentre ne sono state fatte realizzare solamente 21. Il Granatiere, prima di essere messo in vendita in un'agenzia immobiliare per 2,7 milioni, aveva avuto tre richieste di acquisto da parte di persone che si erano dette molto interessate a prendere in mano la gestione. Però tutti mi hanno detto che oggi non si può avere un albergo con poco più di venti stanze, in quanto i pullman che arrivano nelle città turistiche e non, hanno tante più persone e il minimo richiesto sono 35 stanze. Avevo avuto offerte anche da parte di studenti e personale del vicino conservatorio Venezze, e pure da universitari che non trovano alloggi in città».

ACQUIRENTI PERDUTI

Era stata fatta una stima dal geometra Vanzetti secondo la quale all'anno il Granatiere avrebbe potuto fatturare almeno 150mila euro. Tre anni fa l'edificio di sette piani, che si trova davanti al palazzo delle Poste, faceva gola a due soggetti privati, in un affare da tre milioni (due per la struttura e uno milione per concludere la ristrutturazione). Si trattava di un imprenditore locale e di un altro privato con origini polesane, ma residente all'estero.

L'IMMOBILE

Strutturalmente, il Granatiere si sviluppa su una superficie di 1.700 metri quadrati. La struttura antisismica e antincendio, con elementi di coibentazione parziale in fibra di carbonio, presenta una facciata ventilata, pannelli solari, 21 stanze, sala polivalente per conferenze multimediali con 30 posti a sedere, possibilità di centro benessere, terrazza bar panoramica fruibile d'estate e d'inverno direttamente dall'esterno, grazie a uno dei due ascensori collegati direttamente al settimo piano. È classificato nella categoria 3 stelle business.

Ultimo aggiornamento: 14:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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