Non bastava il granchio blu, adesso arriva anche quello rosa. Pescato per la prima volta in Adriatico. Nuova paura: i crostacei risalgono i fiumi - Video

Primo esemplare tropicale scoperto a Senigallia. Pescatori contro il "fermo": le femmine sono andate in alto mare a depositare le uova e non hanno trovato predatori. A rischio non solo cozze e vongole ma anche l'agricoltura: ecco perché

Domenica 8 Ottobre 2023
Non bastava il granchio blu: adesso arriva anche quello rosa

Granchi blu inarrestabili non solo in Veneto, il problema riguarda sempre di più tutte le località che si affacciano sul mare Adriatico.

Ma ci sono delle importanti novità sulla fauna che popola il nostro mare: per la prima volta dalle nostre parti è stato pescato un esemplare di granchio rosa, tropicale, ma capace di adattarsi. Che sia l'inizio di una nuova invasione? Ma a preoccupare non è solo questa inaspettata entrata in scena: se prima i granchi blu erano un flagello per allevatori di cozze e vongole e pescatori, adesso i crostacei minacciano anche l'agricoltura, vediamo perché.

Granchi blu, la risalita dei fiumi

Come se non bastasse lo sfacelo degli allevamenti di mitili, ora i granchi blu risalgono i canali di acqua dolce e rendono complicata la vita non più solo ai pescatori, distruggendo i loro allevamenti di molluschi, ma anche agli agricoltori. A Goro, comune sul delta del Po in provincia di Ferrara, il sistema idrico di alcuni produttori è andato in tilt per la presenza di granchi blu nell'impianto di irrigazione che pesca l'acqua dal Po in zone che si trovano a 40 chilometri dal mare.

Caldo e fermo pesca: granchi all'arrembaggio

I trerribili crostacei blu non sembrano arrestare le loro scorribande e continuano a proliferare, trovando vita ancora più facile non solo con le temperature ancora molto elvate, ma anche con il fermo pesca. «Il fermo pesca è arrivato proprio nel momento peggiore - spiegano i pescatori di Goro - quando le femmine del granchio si sono allontanate dagli impianti di vongole per andare in mare aperto a deporre le uova e in quel momento non hanno trovato predatori perché non stavamo lavorando per via del fermo».

E ora arriva pure il granchio rosa

Granchio blu ma anche rosa, il cui nome scientifico è il granchio crocifisso Charybdis feriata pescato in questi giorni a Senigallia. Si tratta del primo esemplare in Adriatico, dopo qualche cattura segnalata nel Tirreno. Anche in questo caso è una specie che vive per lo più in acque tropicali e che potrebbe essere arrivata nella zavorra di una nave. Viene pescato in India e Vietnam, ricorda Fedagripesca, vive sia su fondali fangosi che sabbiosi delle acque costiere e secondo gli studi effettuati, sarebbe in grado di adattarsi anche a quelle più fredde.

Charybdis feriata, foto dal sito https://www.cnr.it/ (Credits: Fabio Grati, Cnr-Irbim)

Ecosistema in pericolo

Fauna ittica a rischio: i pescatori hanno sospeso le loro attività come tradizionalmente avviene, per tutelare i piccoli delle diverse specie in una fase delicata di riproduzione. «Sacrifici che - spiega Paolo Tiozzo, vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative - rischiano di essere vanificate, visto che il granchio ha continuato a fare razzie». Cosa sia rimasto della fauna ittica nei fondali non si sa, per questo Fedagripesca sollecita un monitoraggio per fotografare la situazione nelle aree dove si teme possa esserci la maggiore concentrazione di questo predatore. «Solo così potremmo bonificare quel tratto di mare dai granchi e vedere cosa è rimasto dopo il loro passaggio», conclude Tiozzo.

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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