Delta del Po, fusione tra parchi
arriva la “frenata” dalle doppiette

Lunedì 19 Settembre 2016 di Francesco Campi
Delta del Po, fusione tra parchi arriva la “frenata” dalle doppiette
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DELTA DEL PO - Così vicini, così lontani: il parco regionale del Delta del Po veneto e il suo omologo ferrarese sono a un passo dalla fusione in un'unica realtà amministrativa, con la nascita di un ente interregionale, ma proprio alla vigilia del possibile "matrimonio", tutto è stato ad un passo dal saltare. Il motivo? La caccia. Più che i campanili, quindi, i fucili: sono stati i timori sulla possibilità di un limite agli accessi delle doppiette in valli e lagune a far scattare tutte le pressioni del caso che hanno fatto vacillare il tavolo di confronto. Sono mesi e mesi che la Regione Veneto e la Regione Emilia Romagna, insieme ai rispettivi vertici degli Enti parco, ai tecnici e ai rappresentanti dei ministeri dell'Ambiente e quello dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo a capo del quale siede Dario Francescihini, ferrarese doc, si incontrano per definire una bozza di accordo. 


 
Ultimo aggiornamento: 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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