Lo stop forzato ferma i visitatori della mostra di Chagall al Roverella a quota 14 mila

Venerdì 6 Novembre 2020 di Elisabetta Zanchetta
MOSTRA DI VALORE Tra i visitatori anche il rocker Piero Pelù

ROVIGO «In due parole posso riassumere tutto quello che ho imparato sulla vita: vai avanti». Forse sono premonitrici queste parole di Marc Chagall, artista bielorusso che vede chiudere la mostra a lui dedicata, “Anche la mia Russia mi amerà”, a palazzo Roverella, per l’emergenza Covid. L’auspicio degli addetti ai lavori, è di riaprire il 4 dicembre.
La saggezza di Chagall, insegna ad andare avanti, senza smettere di vivere, e di sperare sempre in tempi migliori. Il Dpcm del 3 novembre impone la sospensione di ogni attività e incontro culturale, su tutto il territorio nazionale, per un mese. Così anche le mostre di a Rovigo, quella su Chagall a Palazzo Roverella e quella dedicata a Dante a Palazzo Roncale, devono chiudere fino al 3 dicembre. 
NUMERI SIGNIFICATIVI
Nonostante il clima generale poco favorevole agli spostamenti, la mostra allestita al Roverella e promossa da Fondazione Cariparo, Accademia dei Concordi e Comune, ha già riscosso molto interesse da parte del pubblico raggiungendo, negli ultimi giorni, oltre 14.000 visitatori. Numeri che, tenendo conto delle restrizioni agli accessi per le disposizioni anti-Covid19, decretano questa mostra fra le più visitate fra quelle allestite al Roverella. Chagall ha davvero attirato l’attenzione di un vasto pubblico, tra cui anche Piero Pelù, ex cantante dei Litfiba, che con la moglie Gianna Fratta, l’ha visitata il 24 settembre entusiasta.
Bene stava funzionando anche l’esposizione parallela al Roncale dedicata a “La Quercia di Dante. Visioni dell’Inferno. Dorè, Rauscheberg, Brand”. Un binomio di vero successo. 
«Il pubblico ha mostrato di adeguarsi senza problemi alle regole di controllo e contenimento, apprezzando il lato positivo del contingentamento, ovvero l’opportunità di ammirare le opere in tranquillità, in un emozionante rapporto a tu per tu con esse – spiegano gli organizzatori - Il servizio di call center, al numero 0425.460093, rimarrà attivo per informazioni ai visitatori che avevano prenotato e pagato il biglietto di mostra e per eventuali prenotazioni future, Covid permettendo». 
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