Grave frattura e partita di calcio sospesa: centinaia di messaggi "Forza Nicolò"

Martedì 22 Settembre 2020 di Alessandro Garbo
Nicolò Bonandin racconta dal letto d'ospedale il grave infortunio e tutta la solidarietà
PORTO VIRO - Il giorno dopo, fa meno male. Per l’affetto dei compagni, per il sostegno di avversari e amici, per le parole di conforto dei calciatori e per la vicinanza della famiglia. Nicolò Bonandin, capitano e centrocampista dello Zona Marina, si è fratturato la gamba destra al debutto in Seconda, nella sfida con la Ficarolese. La partita è stata sospesa e l’ambulanza ha trasportato il giocatore all’ospedale di Porto Viro, dove oggi verrà operato. 
Il 23enne portotollese fa una promessa: «Non mollo, tornerò a giocare: il percorso sarà lungo e faticoso ma non intendo lasciare». Mastino di centrocampo, classe ‘97, Nicolò è di sangue interista: in campo un guerriero come il neo acquisto Vidal, macina chilometri, in gergo si definisce “un portatore d’acqua”. E’ cresciuto nelle giovanili del Porto Tolle, poi il passaggio alla Tagliolese e l’esordio in Prima. Bonandin da cinque anni è il perno della mediana allo Zona, ha guadagnato la fascia di capitano. 
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE
Il centrocampista rivive quei terribili momenti: «La palla usciva dall’area e mi sono avvicinato per colpire al volo, l’avversario forse è entrato con la gamba un po’ alta, ma non è stato volontario. Ho capito subito che la gamba si era rotta: sono arrivati almeno 200 messaggi di solidarietà e tante chiamate». Il primo traguardo è la laurea triennale in Economia, all’Università di Ferrara: «La discussione della tesi è tra un mese, vorrà dire che la farò con le stampelle» sorride Nicolò. 
L’infortunio ha sconvolto la Ficarolese. Il presidente Fabio Garbellini non dimentica il tremendo impatto: «Dalla tribuna si è sentito subito il “crac”, abbiamo intuito la gravità. Era disperato anche il nostro tesserato, il fantasista Ingenito, che si è scontrato con Bonandin per arrivare sul pallone: tutti i giocatori erano scossi, fermarsi è stata la decisione corretta. Sono nel calcio da tanti anni, ma domenica avevo la pelle d’oca. Le persone vengono prima del calcio e pazienza se dovremo fare altri 110 chilometri». 
LE CONSEGUENZE PER LA FIGC
Luca Pastorello, delegato Figc, non si sbilancia: «Non sono io a decidere risultato e omologazione. Il giudice sportivo esaminerà il rapporto dell’arbitro e, se allegato, il documento sottoscritto dalle due squadre. Attendiamo mercoledì per le decisioni». Secondo indiscrezioni i club non dovrebbero rischiare lo 0-3 a tavolino e nemmeno la multa. La gara potrebbe essere recuperata in notturna, di mercoledì, al “Comunale” di Taglio di Po, visto che il “Rosestolato” di Oca è sprovvisto di adeguata illuminazione. Altrimenti il match potrebbe slittare a un giorno festivo di pomeriggio. 
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