Adria, spaccata al Break Time: «Vandali filmati dalle telecamere»

Venerdì 28 Aprile 2023 di Guido Fraccon
Adria, spaccata al Break Time: «Vandali filmati dalle telecamere»

ADRIA (ROVIGO) - «Siamo presenti ad Adria da circa un mese, dopo aver rilevato l'attività dal precedente gestore. Come inizio direi che non c'è male...». Cerca di sdrammatizzare Alberto Poli, amministratore delegato di "Iotubo", la società che gestisce l'angolo Break Time, dotato di due distributori automatici di bevande calde, bibite e snack di corso Vittorio Emanuele II, dopo la spaccata subita dalla postazione nelle prime ore di martedì.

Secondo alcune testimonianze l'episodio si sarebbe verificato poco dopo le 2.30 del mattino, quando i residenti in zona hanno sentito un botto. «Non voglio essere frainteso - dice - in queste settimane di operatività in città, e anche dopo la spaccata, la gente di Adria è stata splendida con noi. Siamo stati avvertiti subito dell'accaduto, i vicini sono stati gentilissimi e ci hanno fornito la massima collaborazione. Gli stessi Carabinieri mi hanno messo a mio agio».


CONTINUI ATTACCHI
Quanti locali come questo gestite in Polesine? «Complessivamente gestiamo cinque di questi bar automatici; tre sono in Emilia Romagna, uno ad Adria ed uno ad Rovigo. Quest'ultimo l'abbiamo aperto tempo fa, in piazza Vittorio Emanuele, ma non so se mi conviene dirlo». Cioè? Si spieghi meglio. «Se devo essere sincero solo qui da voi, in Polesine, le nostre attività sono state prese di mira. Altrove non è accaduto nulla. A Rovigo, dopo tre giorni che eravamo aperti, hanno provato a staccare gli apparecchi dai supporti ma per fortuna non ci sono riusciti».


VANDALI E LADRI
Riesce a quantificare i danni subiti ad Adria? «Da un rapido conteggio, per quanto riguarda la riparazione del dispositivo, la cifra si aggira tra i 700 e i mille euro; per quanto riguarda i prodotti direi che siamo sui 300-400 euro». Avete un'idea di chi possa essere stato? Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere opera di una baby gang. «Diciamo che abbiamo delle immagini; per il resto ci sono le indagini in corso». Conferma però che qualcuno, dopo la spaccata, trovando il vetro sfondato, ne ha approfittato per... servirsi da solo? «Questo posso dirlo. Sì qualcuno ne ha approfittato. Non posso prendermela però per un ragazzino o qualcun altro che si è preso una bibita». Nel locale è presente anche un distributore di prodotti a base di cannabis. Quei prodotti potrebbero far gola. «Confermo. Quello però è blindato ed è dotato di telecamera interna. È difficile portare via i prodotti, al massimo possono causare danni al display».


Non è la prima volta che questo locale viene attaccato nonostante si trovi in pieno centro: «Il precedente gestore me ne ha parlato. Ci sono stati diversi episodi. Il più grave è quello che avete riportato voi, ma ce ne sono stati anche altri. Anzi vi ringrazio per aver sollevato l'attenzione sul problema. So che in città, ora, tutti parlano di questa spaccata».

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