Pasticceria Sanremo, cinquant'anni di dolcezza "benedetti" anche dal Papa

Sabato 4 Giugno 2022 di Federico Rossi
Il riconoscimento consegnato alla Pasticceria Sanremo di Badia Polesine per i 50 anni di attività

BADIA POLESINE - L’abbraccio di amici, clienti e istituzioni per il 50esimo dell’attività. È stato un compleanno davvero ricco quello vissuto dalla pasticceria Sanremo, realtà consolidata a Badia e Lendinara, conosciuta anche a Padova e marchio affermato in Giappone grazie alla collaborazione con la Donq, colosso del Sol Levante con cui la pasticceria altopolesana ha instaurato un solido rapporto che dura da oltre 30 anni.

Per celebrare questo importante anniversario la pasticceria ha riunito attorno a se tante persone che hanno gremito la sala convegni Soffiantini dell’abbazia della Vangadizza per un pomeriggio aperto a tutti, occasione per ricordare le origini della realtà cittadina oggi guidata da Paolo Meneghin e rendere un tributo al padre Olindo Meneghin, maestro pasticcere scomparso nel 2011 che diede vita a questa avventura. 

LA SORPRESA 
Per il “compleanno” della Sanremo è giunta pure una graditissima sorpresa che ha stupito gli stessi organizzatori: il parroco don Diego Pisani dell’Unità pastorale badiese ha mostrato ai presenti un documento con l’effige di Papa Francesco, una preghiera per il 50esimo giunta per questo mezzo secolo di vita dell’attività. Al pomeriggio, moderato da Paolo Aguzzoni vicepresidente del Sodalizio Vangadiciense, hanno ovviamente preso parte i due sindaci di Badia Polesine e Lendinara, Giovanni Rossi e Luigi Viaro, e la partecipazione non è mancata, a testimonianza dell’affetto per la storica pasticceria. Un saluto è stato portato anche da Kenta Fuji, dirigente della Donq, che ha parlato in italiano al pubblico presente, un chiaro messaggio di stima e rispetto per l’opera della Sanremo.

«Ringrazio davvero tutti – sono le parole a margine di Paolo Meneghin – i sindaci per la partecipazione, per la preghiera arrivataci e un pensiero va a tutta la nostra famiglia e ai collaboratori che in questi anni ci hanno accompagnato e sono passati dalla pasticceria. Per questo anniversario abbiamo voluto che fosse una festa libera a tutti, senza inviti. E abbiamo deciso di ospitarla in abbazia della Vangadizza di cui con orgoglio, all’epoca come sindaco, ne ho firmato l’acquisto da parte del Comune». La presenza dei vertici della Donq hanno sottolineato una volta di più il legame che ormai dura da tanti anni con la realtà giapponese, che distribuisce i prodotti levitati della Sanremo. «E una gratificazione – aggiunge Meneghin – per noi non c’è business in questo rapporto, vedere il nostro marchio è una grande soddisfazione». 

LEGAME COL POLESINE
Meneghin conclude sottolineando il legame col Polesine e in particolare con Badia di cui è stato amministratore e dove continua nell’attività in via San Giovanni: «Siamo di origini padovane, ma sono talmente radicato in questa città che non me ne andrei mai. Ecco, forse quello che mi rammarica è di non esser nato qui. A Badia sono stato sindaco per 15 anni, ho fatto l’assessore, è la mia città. Mi manca solo la nascita, ma mi sento polesano e badiese al 100 per cento». 
Federico Rossi 
 

Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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