Rovigo, impennata delle cure fuori provincia: la spesa per i ricoveri dei polesani è stata di oltre 43 milioni di euro

Giovedì 13 Luglio 2023 di Francesco Campi
Rovigo, impennata delle cure fuori provincia: la spesa per i ricoveri dei polesani è stata di oltre 43 milioni di euro

ROVIGO - Una sanità con le valige in mano. La spesa per i ricoveri dei polesani in ospedali fuori provincia lo scorso anno è stata pari a ben 43,3 milioni di euro, controbilanciata dai 35,1 milioni arrivati per ricoveri in Polesine di non polesani.

Un bilancio in passivo di 8,1 milioni, quasi 3 in più rispetto ai 5,5 del 2021. Segno di un'elevata mobilità passiva, che indica il tasso di prestazioni ricevute, per necessità ma più spesso per scelta, fuori dal territorio della propria azienda sanitaria. L'aspetto interessante, tuttavia, è che i ricoveri extraregionali sono in attivo, ovvero la mobilità attiva è superiore alla mobilità passiva, con un surplus di quasi 3 milioni di euro. Segno di una certa attrattività della sanità polesana. Anche se, d'altra parte, i ricoveri dei polesani in altre strutture del Veneto ha fatto invece registrare una mobilità passiva pari a -11,1 milioni, in crescita esponenziale rispetto agli 8,7 del 2021.

È solo uno degli aspetti che emergono dalla "Relazione sulla performance 2022". Dopo il bilancio, con un passivo di ben 55,7 milioni, infatti, l'Ulss Polesana a fine giugno ha approvato anche questa relazione, nella quale si passa in rassegna tutta l'attività. Un documento utile a capire l'entità dell'impegno sul territorio e dal quale emerge come ancora, l'anno scorso, l'impatto del Covid sia stato ancora pesantissimo. Non a caso, gli accessi ai Pronto soccorso sono risaliti a 83.629 rispetto ai 74.987 ed agli appena 69.427 del 2020, ma nel 2019, ultimo anno a.c, ante covid, erano stati 100.059, già in calo rispetto ai 102.949 del 2018.

POSTI LETTO

La Relazione sulla performance è una "radiografia" dell'Ulss, che si articola nei tre ospedali pubblici, di Rovigo con 386 posti letto, Adria con 144 posti e Trecenta con 147 posti per un totale di 677, cui si aggiungono i 44 degli ospedali di comunità di Adria e Trecenta, in 12 Punti sanità, 6 consultori, 17 centri diurni e che ha 3.287 dipendenti diretti, 452 dei quali nell'Area della dirigenza medica e veterinaria, 1.756 del ruolo sanitario, 707 del ruolo tecnico, 135 medici di medicina generale e 19 in pediatri di libera scelta.
Fra l'altro, si rimarca, «anche nel 2022 si è dovuto fare largamente ricorso agli incarichi libero professionali in riferimento alla carenza di personale del ruolo Dirigenza medica, nelle discipline di Anestesia e rianimazione, Pronto Soccorso, Suem 118, Medicina Interna, Pediatria, Cardiologia, Chirurgia, Cure Primarie, Ginecologia. Per l'anno 2022 il costo è risultato di 4.374.392 euro. Incarichi già in essere negli anni 2020 e 2021 e prorogati anche per l'anno 2022, oltre a nuovi incarichi sorti nel corso dell'anno corrente, per complessivi 129 dirigenti in confronto agli incarichi assegnati nel corso del 2021 pari a 80. La necessità di far fronte con tale tipologia di contratto deriva dall'impossibilità di reclutare medici con avvisi pubblici in quanto vanno deserti».

I RICOVERI

Nel corso del 2022, i ricoveri nei tre ospedali pubblici sono stati 20.059, dei quali 14.350 a Rovigo, 4.156 ad Adria e 1.553 a Trecenta. Nel 2021 erano stati solo 18.843, dei quali 13.358 a Rovigo, 3.965 ad Adria e 1.520 a Trecenta, mentre nel 2020, leggermente di più, 19.981, ma come emerge dalla distribuzione territoriale ad influire erano stati in particolare i ricoveri Covid, perché a Rovigo erano stati 13.675 e ad Adria 4.536, mentre a Trecenta, Polo Covid provinciale, 1.770.
Parallelamente, risalgono i ricoveri nelle tre strutture private, la Casa di cura Città di Rovigo, la casa di Cura di Santa Maria Maddalena e la Casa di cura di Porto Viro, che erano scesi a 8.004 nel 2020, sono cresciuti a 9.207 nel 2021 ed a 9.216 nel 2022. Dinamica simile per l'attività di specialistica ambulatoriale con le prestazioni pubbliche che nel 2020 erano scese a 2.153.890 nel 2020, risalendo a 2.648.950 nel 2021 e arrivando lo scorso anno a quota 3.166.927. Accanto a queste, anche quelle private, risalite dalle 546.691 del 2020 alle 645.230 del 2021 per poi calare leggermente a 628.073 lo scorso anno.

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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