Amazon sarà la prima azienda ad avere un centro vaccinale nell'Ulss 5

Giovedì 30 Settembre 2021 di Francesco Campi
Il centro logistico di Amazon nell'area di Castelguglielmo e San Bellino

ROVIGO - Da una parte chi si appresta al terzo giro. Dall’altra chi deve ancora fare il primo passo e riceverà un “aiutino” sul posto di lavoro. Da oggi, secondo quanto previsto dalla circolare ministeriale di lunedì e dalle conseguenti disposizioni regionali, tutti gli ultraottantenni che abbiano completato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi, potranno prenotare la somministrazione della terza dose o direttamente sul portale regionale o recandosi in farmacia, mentre da ieri è partito il terzo giro di inoculazioni nelle Rsa a ospiti e operatori.

I primi a essere stati interessati dalla “dose booster” sono stati gli immunodepressi gravi, 1.300 circa quelli che sono stati chiamati, 455 dei quali arriveranno a riceverla entro domani. Tuttavia, seppure in Polesine la percentuale dei vaccinati sui vaccinabili, quindi escludendo i ragazzini al di sotto dei 12 anni, è arrivata alla considerevole quota di 84,6% e sulla base delle prenotazioni si sa che andrà a 85,3%, c’è ancora una fetta, seppur sempre più ridotta, di persone che ancora non hanno ricevuto dosi.

VACCINI IN AZIENDA
Per tentare di raggiungere i “renitenti” prenderà il via, la prossima settimana, anche la somministrazione di vaccini in azienda. La prima realtà coinvolta è il polo logistico di Amazon di Castelguglielmo, che il 21 settembre ha festeggiato il proprio primo anno di attività, nonché il traguardo dei mille assunti a tempo indeterminato, superiore ai 900 previsti nel primo triennio. Proprio nell’occasione del doppio compleanno, l’amministratore delegato di Amazon Italia Logistica, Salvatore Schembri Volpe, ha sottolineato come le assunzioni e «l’adesione alla campagna vaccinale promossa dall’Ulss 5 costituiscano prove tangibili dell’attenzione che prestiamo ai nostri dipendenti a cui ci impegniamo a offrire ottime opportunità di lavoro e di crescita professionale, in un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo». In questi giorni Amazon e Ulss hanno lavorato alla definizione del protocollo per stabilire tutti i dettagli delle modalità di somministrazione dei vaccini. La sottoscrizione sembra essere ormai in dirittura d’arrivo, motivo per cui anche il via alla vaccinazione in azienda appare questione di giorni.

CONTAGI
Tutto questo mentre, dal punto di vista epidemico, ieri è stata una giornata confortante con appena due nuovi contagi accertati, entrambi in persone già in quarantena preventiva. E grazie alle nove nuove guarigioni, il totale dei polesani attualmente positivi scende in doppia cifra, a 99, un livello che non si vedeva dallo scorso 26 luglio. Sono 442 le persone in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, mentre restano stabili a 13 i ricoverati, con sempre un unico paziente in Terapia intensiva.
A proposito di ospedali, ieri per quanti si sono trovati a entrare in quello di Rovigo, il passaggio è stato più complesso del solito. Qualche coda e più di un malumore. L’Ulss, da parte sua, ha diramato una nota per chiarire la causa del disguido e porgere le scuse «a tutti i cittadini che hanno subito rallentamenti nell’accesso all’ospedale di Rovigo: una improvvisa e non prevedibile defezione nella turnistica del personale esterno addetto alla gestione dei varchi per pazienti e visitatori, ha reso più lenta l’entrata. La direzione si è prontamente attivata per evitare il ripetersi di tale spiacevole situazione e si scusa con coloro che hanno subito il disservizio».

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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