ROVIGO - La “fase due” dell'emergenza Covid-19 troverà pronti i gestori idrici veneti.
Da lunedì scorso le 12 aziende pubbliche del consorzio Viveracqua hanno sbloccato tutte le procedure di gara che erano state rallentate a causa della lockdown per la diffusione del contagio da Coronavirus. Tra nuove gare e proroga dei termini delle procedure sospese, vi sono complessivamente Covid-19.
E' stato anche predisposto un piano coordinato per riaprire in sicurezza i cantieri in tutto il territorio veneto, a pieno regime a partire da martedì 14 aprile.
“Durante tutta l’emergenza – ha spiegato Piergiorgio Cortelazzo, presidente di Acquevenete – sono state garantite le prestazioni lavorative necessarie ad assicurare il mantenimento del servizio pubblico, con riparazioni ai guasti alle condotte e presidio degli impianti. Ora ci sono le condizioni per far tornare attivi, nella massima sicurezza per i lavoratori, anche i numerosi cantieri per gli interventi di miglioramento delle reti e degli impianti nel territorio veneto”.
Ultimo aggiornamento: 17:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da lunedì scorso le 12 aziende pubbliche del consorzio Viveracqua hanno sbloccato tutte le procedure di gara che erano state rallentate a causa della lockdown per la diffusione del contagio da Coronavirus. Tra nuove gare e proroga dei termini delle procedure sospese, vi sono complessivamente Covid-19.
E' stato anche predisposto un piano coordinato per riaprire in sicurezza i cantieri in tutto il territorio veneto, a pieno regime a partire da martedì 14 aprile.
“Durante tutta l’emergenza – ha spiegato Piergiorgio Cortelazzo, presidente di Acquevenete – sono state garantite le prestazioni lavorative necessarie ad assicurare il mantenimento del servizio pubblico, con riparazioni ai guasti alle condotte e presidio degli impianti. Ora ci sono le condizioni per far tornare attivi, nella massima sicurezza per i lavoratori, anche i numerosi cantieri per gli interventi di miglioramento delle reti e degli impianti nel territorio veneto”.