VENEZIA - Turismo, la crisi accelera. «Nel 2021 sono state chiuse 276 imprese legate al turismo in Veneto e 57 in Friuli Venezia Giulia, mai così male negli ultimi cinque anni - avverte Francesco Mattiazzo, presidente Assoturismo Veneto di Confesercenti che rappresenta agenzie di viaggio, alberghi e ristoranti, guide turistiche e trasporti legati al settore -.
REGOLE CHIARE
«Non ci sono certezze e neppure date per la piena riapertura e la fine da restrizioni da pandemia: fino a quando rimarranno lo stato d'emergenza e il green pass sarà dura far tornare soprattutto i turisti stranieri: servono segnali incoraggianti, date precise per la riapertura completa, regole uguali in tutta Europa», avverte Mattiazzo. «Basta green pass e restrizioni. L'emergenza è finita, solo Roma non se ne accorge», sottolinea l'associazione Ristoratori Veneto: «L'idea che una norma del genere possa proseguire anche oltre il 31 marzo, data che il Governo indica come fine dell'emergenza, è ridicolo. Certificato verde e restrizioni andrebbero eliminati già adesso per permetterci di ripartire davvero: sono due anni che sopportiamo, ora basta».
Ma si guarda anche al futuro. Per l'estate si deve riproporre l'alleanza per la promozione delle spiagge tra Veneto con l'Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia? «Per noi tutte le iniziative che cercano di riportare turisti in Italia vanno bene, ma serve anche una campagna a livello governativo», dice Mattiazzo.