MONFALCONE (GORIZIA) - Tre punti delle coste del Friuli Venezia Giulia sono risultati particolarmente inquinati dai monitoraggi effettuati nei giorni scorsi dalla Goletta Verde di Legambiente. I dati sono stati presentati ieri: i punti più inquinati sono la foce del fiume Isonzo, quella dello Stella e il canale di via Battisti a Muggia (Trieste). I prelievi e i successivi esami effettuati il 2 agosto dai tecnici di Legambiente hanno evidenziato la presenza di una carica batteria almeno doppia rispetto ai limiti.
«Il nostro Paese vive un deficit depurativo che purtroppo non risparmia neppure il Friuli Venezia Giulia - ha detto Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde -. Gli scarichi del 22% della popolazione non vengono correttamente depurati e rischiano di inquinare mari, laghi e fiumi».
L'Unione europea, ha ricordato Legambiemnte, ha inoltre avviato una nuova procedura di infrazione ai danni dell'Italia, che coinvolge otto agglomerati urbani del Friuli Venezia Giulia: sono quelli di Trieste-Muggia, Fiume Veneto, Maniago, Prata di Pordenone, Rivignano, San San Daniele del Friuli, Pasian di Prato e Tricesimo.
Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 08:08
«Il nostro Paese vive un deficit depurativo che purtroppo non risparmia neppure il Friuli Venezia Giulia - ha detto Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde -. Gli scarichi del 22% della popolazione non vengono correttamente depurati e rischiano di inquinare mari, laghi e fiumi».
L'Unione europea, ha ricordato Legambiemnte, ha inoltre avviato una nuova procedura di infrazione ai danni dell'Italia, che coinvolge otto agglomerati urbani del Friuli Venezia Giulia: sono quelli di Trieste-Muggia, Fiume Veneto, Maniago, Prata di Pordenone, Rivignano, San San Daniele del Friuli, Pasian di Prato e Tricesimo.
