Rischio terremoti, studio triennale
delle faglie per prevederli in tempo

Venerdì 30 Ottobre 2015 di Elisabetta Batic
Rischio terremoti, studio triennale delle faglie per prevederli in tempo
TRIESTE - Prevedere il terremoto nel tempo di interesse per la società ossia per salvare gli abitanti di un palazzo. È questo l’obiettivo del progetto triennale che vede assieme due istituti mondiali: il gruppo assicurativo Generali e il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Trieste.



Un modello fisico in grado di analizzare con grande precisione il comportamento delle faglie sismiche sulla base di dati geologici, sismologici e da satelliti di ultima generazione. Generali parteciperà in termini finanziari mentre gli scienziati dell’Ictp effettueranno simulazioni su un sistema di faglie presenti nell’area situata a Nord-Est, a cavallo tra il Friuli Venezia Giulia e l’Istria. I dati raccolti serviranno alla validazione del modello e consentiranno la sua applicazione in altre aree del mondo esposte a rischio sismico.



«Un’opportunità di crescita e sviluppo per il Friuli Venezia Giulia – ha detto il Ceo del gruppo Generali Mario Greco – le catastrofi naturali non hanno solo impatti assicurativi ma anche sociali drammatici, è nostro dovere capire meglio come avvengono e come si possono evitare del tutto». Il ricordo del terremoto del 1976 è ancora forte in Friuli: «Tutta l’Italia è a rischio sismico, vanno sviluppati modelli per limitare le conseguenze dei terremoti».



Di «valore simbolico» ha parlato l’assessore regionale Loredana Panariti ricordando proprio il terremoto del 6 maggio 1976: «Una collaborazione che guarda al futuro per trovare applicazione nelle aree più povere del mondo». Lo studio si concluderà nel 2018 con la presentazione dei dati.
Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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