Veneto in prima linea con i nuovi treni: ecco i 7 convogli veloci

Mercoledì 10 Marzo 2021 di Maurizio Crema
Veneto in prima linea con i nuovi treni: ecco i 7 convogli veloci

Il Giappone, con i suoi treni veloci e la puntualità di un servizio capillare, è sempre più vicino. Ieri Trenitalia ha consegnato 7 nuovi treni regionali per il Veneto che portano la flotta di convogli Pop (lunghi 84 metri) e Rock (136 metri) in esercizio a 20.

Entro fine mese diventeranno 22. «Grazie all'accordo tra la nostra Regione e Trenitalia, che vale 4 miliardi e mezzo, realizziamo insieme un investimento che non ha precedenti e che ci ha consentito di migliorare costantemente la qualità del servizio regionale di trasporto pubblico su ferro - spiega il presidente Luca Zaia - arrivando addirittura, attraverso la graduale sostituzione dei vecchi treni con i nuovi 47 Rock e 31 Pop, a portare entro il 2023 l'età media della flotta da 16 a 4 anni. A breve anche a Venezia potremo dire: benvenuti in Giappone».

L'Ad di Trenitralia Luigi Corradi conferma e rilancia: «Il Veneto è stato il primo a firmare il contratto di servizio che ha portato a un miliardo di investimento sui nuovi treni. Oggi la nostra priorità è potenziare i trasporti locali dopo il grande impegno sull'alta velocità , che non dimentichiamo: lavoriamo per il suo ampliamento fino a Venezia. Abbiamo poi iniziato la sperimentazione dei treni veloci Covid free da Roma a Milano, entro giugno vogliamo estenderli anche al Veneto soprattutto per la ripresa del turismo». «E noi vogliamo presentare la Regione come Covid free, se ci danno i vaccini», aggiunge Zaia. Tutti i nuovi treni sono riconoscibili per la particolare livrea che ripropone la bandiera della Regione con il leone di San Marco. Ma conta soprattutto il servizio. «I dati di soddisfazione del cliente testimoniano che stiamo facendo un percorso virtuoso - sottolinea Zaia -: viene percepita una più accurata pulizia dei mezzi e la percentuale sulla puntualità si attesta al mese scorso al 96,9%. Abbiamo ridonato ai veneti un vero servizio su rotaia. E invito tutti a rispettare e trattare bene questi nuovi treni». Il contratto di servizio tra le Regione del Veneto e Trenitalia ha una durata di 15 anni (2018-2032). Gli investimenti ammontano complessivamente a circa un miliardo: oltre 661 milioni (42,6 dalla Regione) destinati all'acquisto dei 78 nuovi treni, il resto all'ammodernamento degli impianti di manutenzione di Marghera, Verona e Treviso.


LA NUOVA SFIDA
Zaia parla di una sfida vinta e una ancora tutta da costruire, quella delle Olimpiadi del 2026. «Quando nel 2010 ho iniziato a guidare la Regione, avevo due problemi da affrontare prioritariamente: la sanità e i treni. Ogni giorno sui giornali si scriveva che erano in ritardo, sporchi e frequentemente guasti - ricorda il presidente della Regione alla cerimonia nell'officina di Trenitalia di Marghera (Venezia) -. Abbiamo deciso di dare una svolta e ci siamo riusciti grazie all'accordo tra la nostra Regione e Trenitalia realizzando insieme un investimento che non ha precedenti». Ora c'è la sfida del Treno delle Dolomiti. «Un obiettivo al quale, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, continuiamo a guardare: per certi versi sarà anche un sogno, però noi a questo progetto intendiamo lavorarci concretamente, contando anche sull'aiuto del governo. Il padre e la moglie del presidente del Consiglio sono veneti, il ministro dell'economia è bellunese: se non lo facciamo adesso, il Treno delle Dolomiti non lo facciamo più».
 

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