Prof cercansi, nella scuola i furbetti delle supplenze, ma troppe cattedre vuote

Mercoledì 16 Settembre 2020 di Mauro Favaro
Prof cercansi, nella scuola i furbetti delle supplenze, ma troppe cattedre vuote
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Supplenti cercansi. Nel Trevigiano ne servono quasi 2mila. Tante sono le cattedre rimaste scoperte. Compresi 500 posti di sostegno. Fino ad oggi, però, nessuno di questi insegnanti ha ancora potuto mettere piede nelle scuole. Le nomine sono in ritardo anche per colpa di alcuni docenti che hanno provato a gonfiare i propri titoli per scalare le graduatorie. Dopo le prime verifiche, sono stati depennati. E ora rischiano di essere denunciati. Alla fine i prof mancanti dovrebbero arrivare a partire da lunedì prossimo. Di fatto prenderanno servizio in seguito allo stop per le elezioni del 20 e 21 settembre. Cioè dieci giorni dopo l'inizio del nuovo anno scolastico.
Nel frattempo le scuole si arrangiano con orari ridotti. Come del resto nelle altre province. Ma nella Marca la composizione delle classifiche di merito ha riscontrato problemi maggiori rispetto ad altre zone. E ci mancavano pure i curricula taroccati.
IL NODO
Tutto ruota attorno al caos graduatorie. L'ufficio scolastico di Treviso le aveva pubblicate il 3 settembre. Ma la prima versione è stata affossata da migliaia di reclami per evidenti errori nel calcolo dei punteggi.
«Ci sono stati degli errori che abbiamo preferito correggere prima di iniziare a fare le nomine e a stipulare i contratti. Ma bisogna anche dire che alcuni candidati non hanno affatto aiutato mette in chiaro Barbara Sardella, dirigente dell'ufficio scolastico sono emerse auto-dichiarazioni contenenti informazioni non vere. Alcuni, ad esempio, hanno indicato che erano già iscritti nelle graduatorie, quando invece non era così. Adesso sono stati cancellati dalle liste. Questo, però, ha comportato un carico di lavoro aggiuntivo. Valuteremo se sarà il caso di procedere con delle denunce. Ora l'obiettivo primario è far andare la scuola a regime nel più breve tempo possibile. Ma abbiamo tutti i nomi assicura e i controlli continueranno anche dopo la firma dei contratti annuali. Se a quel punto dovessero emergere altre auto-dichiarazioni non veritiere, la situazione si farebbe ancora più pesante sotto il profilo legale».
Per quanto riguarda le cattedre ancora scoperte, comunque, l'ufficio scolastico trevigiano conta di riuscire a recuperare almeno parte del tempo perduto per la correzione delle graduatorie.
«Purtroppo la notevole mole di errori riscontrata nelle graduatorie provinciali per le supplenze, che ha portato a migliaia di reclami, ha indotto le scuole a rivedere molte valutazioni è la sintesi della comunicazione che Sardella ha inviato agli istituti questo per evitare di ritrovarsi a dover risolvere gran parte dei contratti dopo averli stipulati. Molte scuole hanno rivisto le varie posizioni degli aspiranti in graduatoria».
Ma a differenza di altre province, dove le nomine degli supplenti sono sì iniziate ma non sono ancora state portate a termine, nel Trevigiano adesso verrà usata una piattaforma informatica in grado di assegnare i posti in modo automatico. Le scuole non vedono l'ora. Alcune, come l'istituto comprensivo Felissent di Treviso, contano fino a una ventina di cattedre scoperte. «La prima settimana del nuovo anno scolastico sarà una settimana di rodaggio dice la dirigente dell'ufficio scolastico provinciale in molti istituti ora ci si sta concentrando su attività pensate per far interiorizzare le misure di prevenzione contro la diffusione del coronavirus».
RODAGGIO
Il rodaggio tornerà utile anche per gestire i rapporti con alcuni genitori che si sono rifiutati di firmare l'auto-dichiarazione prevista proprio per l'emergenza Covid. Si tratta di persone che rivendicano la loro totale libertà in barba alle misure di prevenzione. Non sono tanti. Ma ci sono. «Le scuole accolgono tutti i bambini e i ragazzi. Mai come adesso, però, facciamo appello alla coscienza delle persone conclude Sardella il rodaggio terminerà dopo le elezioni. A quel punto ci saranno tutti gli insegnanti. E la scuola potrà andare definitivamente a regime».
 

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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