Veneto, addio reddito di cittadinanza: beneficiari in calo. Donazzan: «Niente sussidio a chi rifiuta il lavoro»

Martedì 2 Maggio 2023
Veneto, addio reddito di cittadinanza: beneficiari in calo. Donazzan: «Niente sussidio a chi rifiuta il lavoro»

VENEZIA - Sono in diminuzione in Veneto i beneficiari del reddito di cittadinanza. Se nel 2019 erano 26.655 le famiglie che percepivano il contributo statale (64.692 le persone coinvolte), nei primi mesi del 2023 i nuclei sono scesi a 22.571 per un totale di 43.625 persone raggiunte. In Veneto il reddito di cittadinanza ha visto la massima espansione nel 2021, con 40.199 nuclei familiari interessati dal beneficio (88.444 persone), e un assegno medio mensile di 486,44 euro.

Nel 2022 (35.787 famiglie coinvolte, pari a 74.190 persone), l'importo medio era stato di 498,72 euro; nei primi mesi del 2023, invece, la somma media dell'assegno è finora di 516,33 euro. 

«Questi dati  - spiega l'assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan - dimostrano che le politiche del Governo, già da quando sono state annunciate, hanno spinto le persone ad attivarsi per lavorare». Il reddito di cittadinanza, com'è noto, sarà sostituito nel 2024 dall'assegno di inclusione. «In linea con quanto noi abbiamo realizzato negli anni in Veneto, promuovendo misure alternative come ad esempio l'assegno per il lavoro, le nuove politiche governative - osserva l'assessore - incentivano e promuovono la cultura del lavoro, motore dello sviluppo e dell'integrazione. La scelta - conclude - è quella di eliminare il reddito di cittadinanza, ovvero basta sussidi di carattere assistenzialistico a chi è in grado e può lavorare, ma non cerca lavoro. Il principio è che chi rifiuta un'opportunità lavorativa perde il beneficio».

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