Decreto lavoro, ecco tutte le nuove misure: taglio del cuneo, assegno di inclusione, dimezzamento della sanzioni

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto lavoro: tutte le misure

Lunedì 1 Maggio 2023 di Mario Landi
Decreto lavoro, ecco tutte le nuove misure: taglio del cuneo, assegno di inclusione, fringe benefit

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto lavoro: tutte le misure. «Investiamo sui lavoratori e le famiglie.

Abbassiamo le tasse fino a 7 punti - dice Giorgetti - per i redditi più bassi: è un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere. Entrano in vigore anche ulteriori benefici per i lavoratori che hanno figli. Continuiamo sulla strada responsabile della crescita concentrandoci sulle emergenze sociali». Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in una nota del Mef sul decreto con intervento a sostegno dei lavoratori, su proposta del ministro.

«Abbiamo approvato il pacchetto lavoro. In una giornata dedicata al governo e ai lavoratori, anche il governo ha introdotto dei provvedimenti importanti a sostegno delle famiglie con un intervento sul cuneo contributivo e poi c'è un intervento annunciato da tempo che è l'introduzione del nuovo strumento di inclusione sociale, l'assegno di inclusione». Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone al termine del cdm.

Taglio del cuneo, gli aumenti

«Circa 4 (rpt. 4) miliardi vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all'incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio». Lo fa sapere il Ministero dell'Economia in una nota, precisando che lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25 mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila. L'aumento in busta paga viene stimato, tra luglio e dicembre, fino a 100 euro mensili medi.

Fringe benefit

Il decreto prevede 142 milioni nel 2023 per innalzare fino a 3 mila euro la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali per tutti i lavoratori dipendenti con figli minori. Lo fa sapere il Ministero dell'economia, sottolineando che «si tratta di una misura che punta a sostenere le famiglie limitando l'impatto dell'inflazione sui redditi». Nel provvedimento, che contiene un pacchetto di misure per il lavoro che attivano la riforma del reddito di cittadinanza e incentivano all'assunzione, c'è anche - fa sapere il Mef - il rifinanziamento del fondo per la riduzione della pressione fiscale prevista dalla scorsa manovra.

Assegno di inclusione

Arriverà dal primo gennaio 2024, come misura di «contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale», rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o over-60 e che potrà arrivare a 500 euro al mese (630 euro se composta da over 67 o con disabili gravi), cui aggiungere 280 euro mensili se vivono in affitto. Verrà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo lo stop di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. Necessario essere residenti in Italia da almeno cinque anni e avere un Isee non superiore a 9.360 euro. Per avere il beneficio si dovrà iscriversi al Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

Attivazione del lavoro

Per gli occupabili partirà dal primo settembre 2023. La partecipazione a corsi di formazione, di qualificazione professionale o a progetti utili alla collettività diventa vincolante. Il beneficio sarà di 350 euro e al massimo per dodici mesi, non rinnovabili.

 

Sanzioni a metà per chi paga subito i contributi

Spunta il dimezzamento della sanzioni contributive per chi, in caso di accertamento, pagherà il dovuto entro 40 giorni. La norma, approvata oggi dal Consiglio dei Ministri, non sarà però subito esecutiva perché inserita nel disegno di legge che quindi va all'esame del Parlamento. È inoltre previsto il pagamento di un sanzione ridotta del 2,75% annuo per chi in caso di anomalie segnalate dall'Inps provvede alla regolarizzazione entro trenta giorni. Le due norme sono contenute nell'articolo del disegno di legge finalizzato al potenziamento dell'attività di accertamento di elusioni e violazioni in ambito contributivo e della riscossione degli importi omessi e promozione dell'adempimento spontaneo degli obblighi contributivi.

Incentivi per assunzioni

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, sarà riconosciuto, per dodici mesi, l'esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 8 mila euro annui (al 50% se a tempo determinato o stagionale).

Contratti a termine

In arrivo meno vincoli sulle causali per i rinnovi oltre l'anno (fino a dodici mesi non sono richieste) e non oltre i 24 mesi: le causali sono affidate ai contratti collettivi o, in attesa della previsione contrattuale, individuate dalle parti per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva (in questo caso comunque entro il 31 dicembre 2024).

Le novità in materia di lavoro e disabili

Novità in materia di lavoro e disabili, sui periodi di prova, sulla sospensione della prestazione in cassa integrazione e anche sul caporalato. Questi alcuni dei capitoli contenuti nel disegno di legge in materia di lavoro approvato oggi dal Cdm. Sul contributo per le assunzioni di persone con disabilità, «la disposizione prevede il riconoscimento per enti e organizzazioni di un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023», si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi dopo la riunione. «Si eliminano i limiti percentuali relativi alle assunzioni con il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e quelli quantitativi in caso di somministrazione a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità, soggetti disoccupati non del settore agricolo). L'esenzione dal rispetto dei limiti quantitativi nell'utilizzo di personale in somministrazione, già prevista per altre fattispecie, si estende al caso in cui tale personale sia assunto dal somministratore con rapporto di lavoro a tempo indeterminato».

Voucher

Si alza la soglia delle cosiddette prestazioni di lavoro occasionale da 10mila a 15mila euro per chi opera nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e parchi di divertimento.

 

Il testo completo del Cdm

Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 07:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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