Mazzacurati malato non testimonia
a Milano: acquisiti i suoi verbali

Giovedì 9 Luglio 2015
Giovanni Mazzacurati, ex potente presidente del Consorzio Venezia Nuov
Giovanni Mazzacurati, l'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova e grande accusatore del 'sistema Mose' nell'inchiesta della Procura di Venezia, non può testimoniare nel filone processuale che si sta svolgendo nel capoluogo lombardo a carico dell'ex deputato Marco Milanese a causa delle sue «gravi patologie fisiche e psichiche».



Per questo i giudici della quarta sezione penale, accogliendo la richiesta dei pm Roberto Pellicano e Luigi Orsi, hanno deciso di acquisire nel dibattimento i verbali da lui resi tra il luglio e l'ottobre 2013 davanti ai magistrati veneti. Alla richiesta della Procura si era opposta la difesa dell'ex parlamentare sostenendo, in sostanza, che già quando Mazzacurati rese dichiarazioni ai pm nel 2013 fosse «prevedibile» la sua impossibilità a testimoniare.



Tesi, però, non accolta dal collegio presieduto da Oscar Magi che ha fatto entrare cinque verbali dell'ex presidente di Cnv nel dibattimento. Nella prossima udienza, fissata per il 24 settembre, si terrà l'interrogatorio in aula dell'imputato Milanese.



Secondo l'accusa, l'ex deputato avrebbe ricevuto negli uffici di Milano di Palladio Finanziaria 500mila euro da Mazzacurati in cambio del suo intervento per introdurre, quando Giulio Tremonti era ministro dell'Economia, «una norma ad hoc per salvare il finanziamento di 400 milioni» per il Mose e che altrimenti il Cipe avrebbe destinato ad altre opere al Sud.
Ultimo aggiornamento: 16:15

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