Morto Berlusconi, il cordoglio a Nordest. Zaia: «Ciao Presidente». Fedriga: «Protagonista indiscusso della politica»

Silvio Berlusconi aveva 86 anni e da qualche giorno era ricoverato al San Raffaele. Il lutto a Nordest. Casellati: "Sabato dovevamo pranzare da lui"

Lunedì 12 Giugno 2023 di Redazione Web
Silvio Berlusconi a Padova

La notizia della morte del Cavaliere è arrivata in mattinata, oggi 12 giugno. Il cordoglio a Nordest per Silvio Berlusconi non si è fatto attendere: dalla politica all'imprenditoria sono tanti coloro che hanno espresso il proprio dolore e la propria stima.

Luca Zaia

«Ciao Presidente. Un abbraccio a tutta la famiglia, gli amici, a coloro che gli hanno voluto bene. Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, una persona che ha saputo vivere guardando al futuro. Nessuno può dimenticare la nascita del primo network italiano con le tre reti, la Fininvest, e la fondazione di Publitalia per la raccolta pubblicitaria.

In campo politico ha saputo tessere alleanze ‘del buon governo’ sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all’elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l’iniziativa privata. Rimarrà indelebile nei miei ricordi - prosegue Zaia - l’esperienza da Ministro, nel 2008, nel quarto governo Berlusconi, assieme, tra gli altri, a Bossi, Calderoli e Maroni. Una parentesi politica importante grazie alla quale abbiamo rimesso ‘l’azienda agricola italiana’ al centro dell’agenda politico-istituzionale nazionale». Il governatore del Veneto ricorda poi il rapporto di Berlusconi con la regione: «Con un legame unico con il Veneto, che ho potuto apprezzare anche quando, con Berlusconi Presidente del Consiglio ed io Ministro, siamo stati colleghi di Governo». Questo il saluto di Luca Zaia, presidente del Veneto. Fra i tanti ricordi, Zaia ne cita uno, «nel 2010, quanto il Veneto fu vittima della grande alluvione. Berlusconi volle venire, nelle vesti di Presidente del Consiglio, portando la vicinanza delle istituzioni e una forte impegno per il superamento dell'emergenza. La sua energia, il suo anticonformismo, molte sue visioni mancheranno molto a questo Paese».

«Tra Venezia e Berlusconi c’è sempre stato un legame profondo. Un’attenzione che si è riflessa in scelte e opere che lo hanno impegnato in prima persona. Dal primo via nel 2003 al piano di salvataggio di Venezia dalle acque alte con il Mose, opera accompagnata da numerose polemiche ma che negli ultimi anni ha dimostrato la sua efficacia, al passaggio in Laguna nel 2019, con l’acqua alta che aveva sommerso la città creando devastazione – prosegue il Presidente della Regione -. Berlusconi ha voluto vedere con i propri occhi i danni subiti dalla città e ha lanciato assieme alle istituzioni un appello al mondo per preservare la Serenissima. Nell’ambito delle infrastrutture ricordo, ancora, la sua partecipazione all’inaugurazione del Passante di Mestre, nel febbraio del 2009, tenendo a battesimo l’opera che è diventata il simbolo dell’entroterra veneziano e ha aperto una nuova stagione delle infrastrutture per l'Italia e soprattutto per il Nordest».

Massimiliano Fedriga

«Protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent'anni, a Silvio Berlusconi va anzitutto riconosciuto il grande merito di essersi generosamente messo in gioco in una stagione, quella italiana dei primi anni Novanta, segnata da laceranti conflitti interni e di aver saputo interpretare un ruolo di primissimo piano, tanto nelle vesti istituzionali quanto di leader di partito, nei successivi decenni. Con lui, scompare un pezzo della storia d'Italia». È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ricorda il quattro volte presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Lorenzo Fontana

«Con profondo dolore ho appreso la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, un protagonista assoluto della storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale. Ai suoi familiari, ai suoi cari, al partito di Forza Italia e a coloro che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio». Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Maria Elisabetta Alberti Casellati

«Sabato dovevamo incontrarlo, eravamo invitati a pranzo da lui. Io lo avevo sentito pochi giorni prima ed era attivissimo. Aveva chiesto tutta una serie di cose sui programmi e aveva detto che sabato avrebbe dato altre direttive e mi avrebbe fatto pervenire alcuni testi su programmi politici. Voleva far rinascere i club di Forza Italia per i giovani. Lo avevo sentito pieno di forza e come sempre ottimista e pieno di entusiasmo con un programma politico di partito a lungo termine. Non me lo aspettavo proprio. Questo lunedì nero era davvero inaspettato, sono senza parole». Così il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, a L'Aria che Tira su La 7. «Per me è un grande dolore - dice Casellati - sono con Berlusconi dal 1994, ho avuto modo di seguirlo in tutto il suo straordinario percorso politico. È stato un grande innovatore, ha costruito questa forza raggruppando tutte le forze politiche del centro sulle ceneri di tangentopoli, costruendo un partito considerato allora rivoluzionario per le due idee. Era un uomo coraggioso che aveva trasformato il suo sogno in un progetto. È stato il Presidente del Consiglio che ha avuto la maggiore durata proprio per la sua carica innovativa, ha avuto un peso enorme nella politica internazionale, ricordo per tutti Pratica di Mare dove è riuscito ad unire l'America e la Russia in un accordo straordinario».

Mario Conte

«È mancato Silvio Berlusconi, imprenditore, già Presidente del Consiglio dei Ministri e fondatore di Forza Italia. E' stato uno dei personaggi più influenti della politica italiana degli ultimi 30 anni, pioniere del centrodestra e della comunicazione». Così il sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto Mario Conte. «Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, imprenditore e politico, già Presidente del Consiglio dei Ministri e fondatore di Forza Italia. Berlusconi è stato un pioniere del centrodestra per come lo conosciamo oggi e della comunicazione politica. La sua visione, il suo entusiasmo e la sua lungimiranza lo hanno reso tra i politici più influenti degli ultimi 30 anni. Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, ai suoi cari e a tutti i sostenitori di Forza Italia».

 

Achille Variati

«Al di là di ogni giudizio politico, e persino morale, una verità è innegabile su Silvio Berlusconi, morto stamani a Milano a 86 anni: negli ultimi 30 anni nessuno ha avuto più influenza di lui sulla politica italiana, o ne è stato più al centro». Così l'europarlamentare Achille Variati sulla scomparsa del leader di Forza Italia. «Era il 1994, quasi 30 anni fa, quando annunciò la celebre “discesa in campo”: io ero un giovane sindaco alla fine del suo primo mandato. E ancora poche settimane fa, dopo il lungo e difficile ricovero, lo avevamo visto tornare al centro della scena. Silvio Berlusconi è stato tante cose nella sua lunga vita di imprenditore e poi uomo politico, alcune buone, altre meno. Ma di certo è stato sempre un protagonista della vita pubblica italiana. Un pensiero alla sua vasta famiglia, e alla comunità politica ancora più grande che oggi lascia orfana».

Walter Rizzetto

«La scomparsa di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, mi addolora. La sua figura è stata determinante per la storia e la politica del nostro Paese. Ricorderemo il suo grande impegno in politica e la sua grande passione e attività per il Milan. Le mie condoglianze alla famiglia, a cui sono vicino in questo momento di dolore. Il mio cordoglio agli amici e colleghi di Forza Italia». Così il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, l'onorevole Walter Rizzetto di Fratelli d'Italia.

Roberto Ciambetti

«Esce di scena un uomo che ha fatto la storia del nostro Paese e sul cui ruolo domani ci sarà molto da riflettere, perché fu un protagonista autentico non solo in politica ma anche nella vita economica, nell'imprenditoria, nel mondo dei media come nello sport, lasciando una impronta unica in anni difficili per l'Italia». Lo dice il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. «Interpretava a modo suo l'intraprendenza dell'imprenditoria italiana - rileva -, fu espressione del capitalismo moderno, ma diversamente da altri non abbandonò mai l'Italia, né portò all'estero l sedi legali delle sue attività. Lo stesso impegno che pose nella politica era animato da passione genuina, la stessa che mise, ad esempio, nello sport o nel mondo delle televisioni che fu da lui rivoluzionato». «Certo, fu figura complessa, per alcuni aspetti sicuramente scomoda e per taluni contraddittoria anche se tante polemiche su di lui oggi suonano ingiuste - conclude Ciambetti -. Avremo tempo di riflettere su di lui, liberando l'analisi da preconcetti, stereotipi e letture oggi strumentali. Ai suoi familiari, ai suoi amici e collaboratori come al gruppo politico di Forza Italia da lui fondato e diretto il mio cordoglio e le mie condoglianze».

Mauro Bordin

«Un protagonista assoluto della storia imprenditoriale e politica del nostro Paese». Così Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riassume la vita pubblica di Silvio Berlusconi, l'ex premier e leader di Forza Italia scomparso oggi all'età di 86 anni, rivolgendo ai familiari le «più sentite condoglianze della massima Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia e unendosi al cordoglio dell'intero Paese». «Con la scomparsa di Berlusconi - aggiunge Bordin - perdiamo un importante punto di riferimento politico e istituzionale, nonché una persona impegnata da sempre per la crescita e lo sviluppo dell'Italia. Anche nei momenti di maggiore difficoltà, Berlusconi ha saputo mettere in campo grandi energie». «La sua scomparsa - conclude il presidente dell'Aula - lascia un grande vuoto nel mondo della politica e delle istituzioni»

Sergio Giordani

«Tristezza e sincero cordoglio da parte mia per la morte di Silvio Berlusconi, vicinanza alla famiglia, ai suoi collaboratori e alla comunità politica di Forza Italia. La scena politica e imprenditoriale del nostro paese perde un protagonista». Così il sindaco di Padova Sergio Giordani.

Luigi Brugnaro

«Silvio Berlusconi resterà nella storia imprenditoriale e politica non solo dell'Italia, ma dello scenario internazionale. Un vero e proprio statista, che ha dimostrato di amare il proprio Paese e di averne saputo interpretare i desideri e tutelare gli interessi». Lo afferma in una nota il sindaco di Venezia e fondatore di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro. «Un visionario, un precursore prima nel mondo dell'economia, poi della televisione e dello sport, riuscendo infine a diventare protagonista assoluto della politica degli ultimi trent'anni - aggiunge -. A Lui mi ha sempre legato un sentimento di reciproca stima e rispetto, che abbiamo avuto modo di consolidare in questi ultimi anni durante i quali siamo stati sinceri e leali alleati nella difesa di quei valori liberali, cristiani e moderati che accomunano Coraggio Italia e Forza Italia. Un impegno che abbiamo il dovere di continuare, per il futuro del nostro Paese. Ciao Presidente! Ciao Silvio! La storia ti renderà merito» conclude Brugnaro.

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Roberto Dipiazza

«Riposa in pace mio grande Presidente sarai sempre il mio idolo». Sono le parole di cordoglio del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. «Sono personalmente molto scosso e triste. Il Paese, l'Europa, tutti noi abbiamo perso un amico, un grande leader politico ed uno statista. Berlusconi rappresenta gli ideali di Libertà e di Democrazia che lo hanno determinato a mettersi al servizio dell'Italia, facendoci diventare un grande Paese e che rappresentano sia il più importante patrimonio che ci ha lasciato, sia il testimone che ci ha consegnato». È il suo ricordo. «Personalmente con Silvio avevo un rapporto privilegiato. Ricordo che nel 2001 quando diventai Sindaco di Trieste gli illustrai cosa volevo fare per far crescere la città e lui mi disse 'ti ci vorranno venti anni per realizzare ciò che vuoi fare, ma sono sicuro che ce la faraì e ci stiamo riuscendo. Berlusconi, prima di tutti, ha sempre creduto nella potenzialità della nostra città: per la sua storia, per le sue capacità e per il suo ruolo in Europa, tanto da farla diventare punto di incontro di importanti vertici internazionali. Caro Presidente, mi mancherai ci mancherai, ma stai certo che i valori di Libertà e Democrazia che ci hai indicato e per i quali hai anche dovuto affrontare incredibili battaglie personali, saranno il faro della nostra azione politica», conclude Dipiazza.

Giacomo Possamai

«Silvio Berlusconi ha segnato tanta parte delle vicende del nostro Paese degli ultimi trent’anni, come nessun’altra figura politica e pubblica - ha detto il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai - Per questo, pur essendo sempre stato lontano dalle sue posizioni, oggi ritengo doveroso esprimere, nelle vesti di sindaco, la mia solidarietà e il mio pensiero ai dirigenti e ai simpatizzanti di Forza Italia, il partito che Berlusconi fondò quasi 30 anni fa. Va ricordato che anche la storia di Vicenza si è intrecciata alla sua. Gli studiosi, i giornalisti e gli appassionati di politica ricordano bene come fu proprio da qui, da una arroventata assemblea vicentina di Confindustria, che nel 2006 Berlusconi lanciò di fatto la sua campagna elettorale per le politiche. Pochi anni dopo, era fine 2010, Berlusconi da presidente del Consiglio venne nella nostra città che era stata devastata dall’alluvione, portando la promessa del governo di rapidi fondi a ristoro delle famiglie e dell’impresa».

L'avvocato Piero Longo

«Silvio Berlusconi è stato un grande amico, e una persona molto buona. Questo è l'unico commento che voglio fare». Così l'ex senatore di Forza Italia Piero Longo, storico difensore di Silvio Berlusconi. 

Flavio Tosi

«Provo un grande dolore. A Silvio Berlusconi volevo bene». Lo afferma in una nota Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Veneto. «La politica viene dopo - prosegue -. Berlusconi era un galantuomo d'altri tempi, una persona perbene e dotata di grande sensibilità ed empatia. Negli anni ho avuto il piacere di conoscerlo in modo profondo e mi ero affezionato. Un gigante dell'impresa, dello sport, della comunicazione e della politica, una personalità iconica che ha cambiato la storia del nostro Paese. Ma questo si sa, è già nella storia. Tuttavia quello che mi ha sempre colpito di lui era la sua capacità di vivere, di lottare, di rapportarsi con le persone, umili o potenti che fossero. Se ne va una grande persona, un galantuomo d'altri tempi, garbatissimo e generoso. Esprimo il mio affetto, la mia vicinanza e le mie condoglianze alla famiglia», conclude Tosi.

Marco Dreosto

«Ricordo con grande affetto e piacere il Presidente Berlusconi quando ci insediammo assieme nel nuovo Parlamento europeo a Strasburgo nel 2019 e lui faceva il suo gran ritorno in una sede parlamentare. Nonostante la grande confusione, riuscimmo a scambiarci qualche parola e un incoraggiamento per me che, da neo eletto, mi stavo sedendo per la prima volta in un’aula così importante. Sempre gentile e premuroso, umile e attento agli interessi italiani, conservo un ricordo meraviglioso di un uomo che ha dato il suo nome a un’era politica del nostro Paese. Voglio esprimere tutta la mia più profonda vicinanza sia alla famiglia privata del Presidente Berlusconi che alla sua famiglia politica, quella di Forza Italia. In particolare alla mia collega, la coordinatrice regionale onorevole Sandra Savino e agli altri esponenti azzurri presenti in giunta, consiglio regionale e negli altri consigli comunali in Friuli Venezia Giulia dove amministriamo e siamo alleati». Lo dichiara il senatore Marco Dreosto, coordinatore regionale della Lega FVG.
 

Tatjana Rojc

«Con Berlusconi scompare un protagonista dell'Italia degli ultimi decenni. Avversario controverso, figura riconosciuta nel mondo, ha cambiato la politica e il costume. Ora il cordoglio alla famiglia e ai colleghi del gruppo di Forza Italia al Senato». Lo scrive su Twitter la senatrice Tatjana Rojc (Pd).

Sandra Savino

«È con grande tristezza e dolore che apprendo della scomparsa del Presidente Berlusconi. Ho abbracciato la sua intuizione di Forza Italia e ho avuto la grande opportunità di condividere momenti significativi con lui». Così il sottosegretario al Mef Sandra Savino, coordinatrice di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia. «Ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del nostro Paese, sia a livello economico, sportivo e televisivo, ma anche e soprattutto da leader politico indiscusso, apprezzato e stimato dai grandi del mondo. Fondatore del centro destra di Governo in Italia», afferma. «Sono vicina alla sua famiglia. Questo è un momento difficile e doloroso per la nostra comunità, ma abbiamo il dovere di portare avanti la sua visione di Paese e di libertà», aggiunge Savino. «Caro Presidente - conclude - che la terra ti sia lieve. Ci mancherai».

Stefano Marcon

«Esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa Silvio Berlusconi: un uomo che, con la sua attività politica e imprenditoriale, ha segnato la nascita e la chiusura di un'epoca, quella della Seconda Repubblica, contribuendo a scrivere indelebilmente la nostra storia, la storia dell'Italia così come la conosciamo oggi, in modo unico e irripetibile», le parole del presidente UPI Veneto Stefano Marcon.

Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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