«Queste banche hanno tradito la loro vocazione, dall'essere a servizio del territorio e della persona sono passate ad un'altra logica, ammantata da una deformante dimensione 'internazionale' e 'globalizzata'. Non più un lavorare per qualcuno o per il territorio, ma per se stesse». È il giudizio del patriarca di Venezia cardinale Francesco Moraglia, intervistato dalla Stampa sul caso di Veneto Banca, l'istituto nel quale avevano investito consistenti fondi molte realtà legate alla Chiesa soprattutto nella diocesi d Treviso (che comprende anche Comuni del Veneziano).
«Come Patriarcato di Venezia non ne siamo stati direttamente coinvolti. C'è solo una quota di investimenti contenuti in un'eredità acquisita di recente e perciò già preesistenti. Cautela e prudenza sono più che mai necessarie. Ma bisogna chiamare in causa la coscienza di tutti, in particolare di chi opera in questi settori, e distinguere bene intensità di colpe e responsabilità.
Veneto banca, Moraglia: «Hanno
tradito la loro vocazione»
Venerdì 3 Giugno 2016
Penso con tristezza - conclude il prelato - a quanti sono stati gravemente danneggiati, dopo una vita di lavoro, sacrifici, rinunce e di risparmi che avevano consegnato agli istituti bancari». «Non abbiamo, com'è ovvio, le forze per intervenire in modo strutturale e tecnico» ma, assicura, «non faremo mancare la nostra vicinanza a chi è stato provato dall'attuale situazione».