Coronavirus, cosa leggere durante l'isolamento in casa? I consigli di 5 scrittori

Mercoledì 11 Marzo 2020 di Paolo Navarro Dina
Coronavirus, cosa leggere durante l'isolamento in casa? I consigli di 5 scrittori
Coronavirus. Cosa leggere in quarantena? Abbiamo chiesto a cinque scrittori del Nordest di consigliare alcuni libri per far passare il periodo della quarantena Si va dai classici come Il conte di Montecristo a Guerra & Pace fino alle ultime novità e anche alla graphic novel.

LE PROPOSTE
Sono giorni difficili. Siamo tutti costretti a rimanere a casa oppure a spostarci solo per lavoro o per motivi gravi. La realtà (almeno fino al 3 aprile prossimo) sarà quella di rimanere tra le mura di casa. E allora gioco forza sarà indispensabile ingegnarsi. E cosa c'è meglio di una bella tisana calda, una luce giusta e un bel libro per trascorrere queste giornate ricche di tensione e di notizie quotidiane sull'emergenza Coronavirus? Così, tanto per dare un po' di consigli, in previsione di queste lunghe giornate costretti a casa, abbiamo sentito qualcuno che di letteratura se ne intende. Una manciata di scrittori del Nordest pronti a suggerire qualche bel volume per passare un po' di tempo lontano dal logorio della vita quotidiana come ce lo ricorda l'adagio di un vecchio spot di Carosello per una bevanda al carciofo.
 
L'IMPORTANTE È LEGGERE
E chi va dritto dritto alla questione è Gian Mario Villalta. Lo scrittore, da pochi giorni in libreria con il suo ultimo lavoro L'apprendista (Sem Editore) dice: «Adesso non ci sono più scuse. Non possiamo più dire che non abbiamo tempo per leggere. Ora ce n'è eccome! Quindi basta solo darsi da fare e trovare i titoli che più incuriosiscono. E iniziare». C'è solo un libro che lo scrittore pordenonese suggerisce a tanti potenziali lettori. «Direi soprattutto l'ultimo lavoro di Emanuele Trevi dal titolo Sogni e favole (Minima&Moralia). Un libro che è veramente un incantesimo. Ma va bene qualsiasi cosa: le librerie sono aperte, basta entrare e scegliere. Di questi tempi è bene tenere alta (e sveglia) l'attenzione, E quindi trovare anche un pizzico di entusiasmo in questi giorni difficili». 

L'ODISSEA DI STRUKUL
Matteo Strukul, invece, non ci pensa due volte. «Io consiglio a tutti l'ultimo libro di Melania Mazzucco, L'Architettrice (Einaudi). Un romanzo molto bello che ben si adatta a questo momento. Ma c'è anche dell'altro: una rivisitazione dell'Odissea in chiave femminile nel libro di Marilù Oliva (Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre edito da Solferino) e I Leoni di Sicilia di Stefania Auci (Edizioni Nord) che ha avuto un grande successo in questi mesi. E di mezzo, faccio una autocitazione, ci metterei anche il mio Vlad, la graphic novel a puntate che sto pubblicando con Feltrinelli». E come si trova Strukul nell'atmosfera da Coronavirus di queste settimane? «Come tutti - avverte lo scrittore padovano - Generalmente leggo, guardo film, ascolto musica, scrivo. La mia vita è in queste cose. Continuerò a farlo. Posso solo pensare che dopo un anno di presentazioni, incontri, viaggi per i miei libri, conoscere gente, resterò di più a casa. Me ne faccio una ragione e scriverò di più». Andrea Molesini, scrittore veneziano, è telegrafico. E affida i suoi desiderata a un messaggio whatsapp (forse c'è paura del contagio telefonico...) «Direi leggere Tolstoj, tutto e soprattutto Guerra & Pace. Leggere e rileggere sempre». Senz'altro un'occasione ghiotta per questi giorni visto la monumentalità dell'opera. 

CIBOTTO E POIROT
Giancarlo Marinelli, scrittore e attuale direttore del Teatro Olimpico di Vicenza non ci pensa su due volte: «Direi assolutamente Cronache dell'alluvione di Gian Antonio Cibotto dove si dimostra come di fronte ad una catastrofe come quella dell'inondazione nel Polesine del 1951 ci si possa risollevare. E poi, in seconda istanza, proporrei anche un bel giallo di Agatha Christie come Poirot si annoia tanto per rimanere in tema...» sorride. «Mi viene in mente anche un classico come Le Variazioni Reinach di Filippo Tueda. Un libro raffinato e magistrale. C'è anche un altro volume moderatamente spensierato: La gloria di mio padre di Marcel Pagnol (Neri Pozza)».
MONTECRISTO DOCETE per finire Anna Dalton, l'attrice e scrittrice italo-irlandese, la celebre Cordelia della fiction L'allieva e autrice del libro L'apprendista geniale e de La ragazza con le parole in tasca. «Io consiglierei un classico come Il conte di Montecristo ... anche perchè ci si può tranquillamente immedesimare, basti pensare alla reclusione del protagonista. Ne consiglierei uno anche ai ragazzi e mi viene in mente Io sono Ava di Erin Stewart (Garzanti) che racconta le peripezie e le vicissitudini di una ragazza. E poi un autore straordinario come Nick Hornby e il suo Non buttiamoci giù (Guanda) che solo per il titolo merita una menzione e una lettura in questi giorni di reclusione forzata».
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