La dinasty degli Agnelli-Furstenberg
Nipoti contro zio: in palio Banca Ifis

Giovedì 7 Luglio 2016 di Maurizio Crema
La dinasty degli Agnelli-Furstenberg Nipoti contro zio: in palio Banca Ifis
In fibrillazione la famiglia Furstenberg, che controlla Banca Ifis, istituto specializzato nella gestione di crediti deteriorati che ha sede a Mestre, in via del Terraglio.
Il presidente della banca, Sebastien Egon von Furstenberg, ha perso l’incarico di amministratore di sostegno della madre Clara Agnelli, sorella di Gianni e moglie del conte Giovanni Nuvoletti. Il tribunale di Padova ha nominato pochi giorni fa un nuovo amministratore per la sorella dell’Avvocato dando di fatto ragione al reclamo presentato dai due nipoti di Sebastien, il principe Alexandre e la principessa Tatiana, figli del fratello e stilista Egon von Furstemberg, morto a 58 anni nel 2004 di tumore al fegato.
Per ora questa decisione non incide sul maggior asset di famiglia, la quota del 67% de La Scogliera, la società che controlla il 50,22% di Banca Ifis, il gioiello del credito del Nordest che ha chiuso il 2015 con un utile netto di 162 milioni e sta andando a gonfie vele anche quest’anno.
Secondo fonti accreditate vicino alla banca, fino a ora non c’è stato nessun giudizio dei tribunali in merito alla situazione patrimoniale di La Scogliera nè alcuna altra pronuncia. Insomma, non ci sarebbero cause pendenti sul controllo della società, anche se i nipoti di Sebastien avrebbero motivato il loro reclamo al tribunale di Padova a causa del conflitto di interessi dello zio, attuale presidente di banca Ifis.
I nipoti sostengono che Sebastien abbia agito contro gli interessi della nonna (e di loro stessi in quanto eredi). Sebastien aveva portato a termine due aumenti di capitale di La Scogliera negli ultimi anni, nel 2003 e nel 2013. Sebastien, allora già di fatto tutore della madre Clara, aveva deciso di non farla partecipare e aveva sottoscritto gli aumenti lui, diventando così nel 2013 il primo azionista di La Scogliera col 67%. I nipoti lamenterebbero la perdita di dividendi e di valore della quota di proprietà della nonna scesa al 30,58% nel 2013.
All’inizio del 2015 Sebastien era stato nominato dal tribunale di Padova amministratore di sostegno della madre Clara, le cui condizioni di salute si sono di molto aggravate dopo la morte del marito, il conte Nuvoletti. Oggi Clara è ricoverata in una casa di cura. Il tribunale di Padova nei giorni scorsi ha nominato un nuovo amministratore di sostegno. Ma per ora non c’è stato nessuna causa che riguardi la situazione patrimoniale attuale nè alcuna pronuncia sul passato. Insomma, nulla cambia dal punto di vista del controllo di Banca Ifis: La Scogliera resta al 67% in mano a Sebastien.
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